La chiamano la spezia magica: cos’è il cumino e come usarlo
Tutto quello che dovresti sapere sul cumino, la spezia magica utilizzata sin dall'antichità
Se sei un appassionato delle spezie e ami provare sapori diversi provenienti da altre nazioni, di certo avrai sentito parlare o avrai provato il cumino, una pianta erbacea annuale originaria della Siria ma utilizzata in moltissimi paesi dell’Asia e ormai diffusa in tutto il mondo.
Il cumino ha radici antiche ed era utilizzato in numerose culture e tradizioni culinarie. In Egitto, era considerato un ingrediente sacro e veniva spesso utilizzato nella preparazione di offerte per gli Dei. In Mesopotamia invece, lo utilizzavano come spezia e medicina, mentre nell’Antica Grecia era comunemente utilizzato come spezia per insaporire piatti come polpette di carne, salse e pani.
Questa spezia si trova sia in polvere che in semi. I semi di finocchio sono caratterizzati da un aroma e un gusto unici che li rendono un ingrediente molto versatile in cucina . Hanno un profumo dolce e leggermente anisato, che si sprigiona appena vengono schiacciati o tostati. Il loro sapore è delicato e leggermente dolce, con un retrogusto leggermente amarognolo.
Per utilizzare al meglio i semi, potete tostarli in una padella per 2 minuti a fuoco basso. Una volta pronti, potrete preparare salse, insaporire curry, zuppe, stufati e cibi a base di legumi, oppure possono essere utilizzati per preparare tisane o infusi curativi.
Le proprietà benefiche del cumino
Ma la vera magia della pianta di cumino, riguarda le sue proprietà benefiche e medicinali. Grazie al suo contenuto di antiossidanti e antibatterici aiuta a proteggere il corpo dai radicali liberi. Gli oli essenziali del cumino sono anche efficaci nel combattere diverse specie di batteri e funghi, contribuendo a mantenere l’intestino sano e a combattere infezioni.
Oltre alle proprietà digestive e antimicrobiche, il cumino ha anche effetti benefici sul metabolismo. Gli studi hanno dimostrato che il consumo di questa spezia può aiutare a ridurre i livelli di zucchero nel sangue, migliorando la sensibilità all’insulina e riducendo il rischio di diabete di tipo 2.