La chiamano la pianta con le code di pavone: come prendersi cura della Calathea Insignis
Calathea insignis lancifolia, come coltivare la pianta che prega
Tra le piante da appartamento che spiccano non per i fiori ma per le foglie particolari, troviamo senza dubbio la Calathea insignis lancifolia, molto apprezzata e decorativa.
La caratteristica distintiva della Calathea insignis lancifolia sono le sue foglie a forma di lancia, che si sviluppano su fusti eretti. Le foglie sono di colore verde scuro con striature ondulate che ricordano la coda di un pavone. Le striature possono essere di diverse tonalità di verde o anche grigio-bluastro, creando un effetto di contrasto molto accattivante.
Questa pianta ha una crescita compatta e si sviluppa molto lentamente, ma se coltivata nelle giuste condizioni può diventare molto robusta e rigogliosa. È nota per essere resistente e adatta a vivere negli ambienti interni, ma è fondamentale fornirle le giuste cure.
Come coltivare la Calathea insignis
La Calathea insignis lancifolia preferisce condizioni di luce indiretta e ombra parziale. Essendo originaria delle foreste pluviali tropicali, questa pianta ha bisogno di un’alta umidità. È consigliabile metterla vicino a una finestra, ma non esposta direttamente alla luce solare diretta.
Per quanto riguarda il terreno, la scelta migliore è un terriccio ben drenante, composto magari da un mix di torba e perlite.
Per quanto riguarda l’irrigazione è importante tenere il substrato leggermente umido ma evitare di lasciare la pianta in terriccio bagnato o stagnante che potrebbe causare marciume radicale. Per mantenere un’umidità regolare, potete nebulizzare le foglie. Durante i mesi invernali, quando la pianta è in stato di riposo è fondamentale ridurre la frequenza delle irrigazioni.
Questa pianta richiede anche un’adeguata alimentazione con fertilizzante. Per garantirle il giusto nutrimento potete utilizzare un fertilizzante fai da te, come quello realizzato con le bucce di banana, somministrandolo una volta al mese.
Per quanto riguarda la moltiplicazione, può essere effettuata per rizomi in primavera, separando i cespi di radici. Per quanto riguarda le malattie, gli unici nemici della pianta potrebbero essere malattie fungine e afidi.
Potare questo genere di Calathea è un vero reato, in quanto si andrebbe a rovinare il manto di foglie. L’importante è procedere alla pulizia e rimuovere i rami secchi e i fiori appassiti.
Vogliamo chiudere questo articolo con una chicca. La calathea lancifolia è soprannominata anche pianta della preghiera, in quanto le sue particolarissime foglie durante la notte, si ripiegano verso il basso, come se stessero pregando e si riaprono durante il giorno.