Innaffia l’aloe vera con questo trucchetto: sarà sempre rigogliosa
Sapete come innaffiare l'aloe correttamente in modo che la pianta sia sempre prospera e rigogliosa? Ecco quello che potete fare
Una pianta molto diffusa nei nostri giardini è l’aloe vera. Non è per niente difficile da curare e mantenere. Inoltre è assai utile dal punto di vita curativo. Ideale per i climi più aridi, tuttavia, nonostante sia una pianta succulenta e quindi capace di sopravvivere anche in condizioni di estrema siccità, ecco che ogni tanto occorre innaffiarla. Ma nel modo corretto, visto che non ama troppo l’umidità. Ecco dunque come innaffiare l’aloe vera.
Come innaffiare l’aloe vera?
La prima cosa da fare, se non volete fare danni quando innaffiate l’aloe vera, è controllare quale sia l’umidità del terreno. Inserite letteralmente il dito nel terriccio, scendendo in profondità di 2-3 cm. Se notate che il terreno è umido, non innaffiate. Se il terreno è desolantemente secco, allora è ora di irrigare.
A questo punto, però, bisogna irrigare nel modo giusto. Innaffiare dall’alto è sbagliatissimo. Questo perché versare acqua sulle foglie può provocare ristagni idrici all’interno delle rosette, cosa che comporta lo sviluppo di marciume e malattie fungine.
Questo vuol dire che dovrete innaffiare alla base della pianta. Così facendo l’acqua arriva direttamente alle radici. Un altro sistema è quello dell’immersione. Basta mettere il vaso in un catino d’acqua e lasciarcelo per 30 minuti. Il che funziona solamente se il vaso è corredato di fori di drenaggio. Successivamente togliete la pianta dall’acqua e scuotetela delicatamente per eliminare i ristagni idrici. Evitate solo di usare l’acqua fredda e non lasciate il vaso in ammollo per ore.
Per quanto riguarda la frequenza di innaffiatura, tutto dipende da quanto è secco il terriccio, dalla temperatura ambientale e dalla stagione. In estate l’aloe avrà bisogno di un goccino di acqua in più, mentre in inverno bisogna rallentare tantissimo l’innaffiatura visto che la pianta entra in una sorta di stasi e consuma decisamente meno acqua.
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