Infuso di foglie di olivo: a cosa serve questo straordinario rimedio della nonna
Una ricetta semplice e veloce per preparare un infuso con le figlie di olivo: i benefici sono tantissimi
Le proprietà che contengono le foglie di olivo sono tantissime e possiamo estrarle preparando un fantastico infuso, che porterà a noi e al nostro organismo molteplici benefici. Non mancano, tuttavia, alcune controindicazioni. Per cui è importante consultare il proprio medico e tenere conto della propria situazione medica.
L’olivo, una pianta dalle origini antichissime e che ha trovato il suo terreno fertile soprattutto nel bacino del Mediterraneo, è uno dei regali più preziosi che Madre Natura ci ha fatto. Il consumo è perlopiù riservato ai suoi frutti, le olive, che vengono ingerite direttamente e che danno vita a quello che viene chiamato l’oro verde, l’olio.
Pochi sanno che moltissime proprietà benefiche sono contenute anche nelle foglie di olivo, che possono essere masticate, come abbiamo visto in un articolo di qualche tempo fa che potete consultare cliccando qui, e con le quali ci si può preparare un fantastico infuso da bere.
Per prepararlo vi basterà un cucchiaio di foglie essiccate e tritate e metterle a infondere in 250 ml di acqua bollente. Lasciate in infusione per circa 10 minuti, dopodiché filtrate per bene e assaporate questa tisana benefica.
A queste foglie sono attribuite innanzitutto delle proprietà antivirali, antinfiammatorie e antimicotiche importanti, dato l’alto contenuto di idrossitirosolo, tirosolo ed europeina. Sono presenti poi anche altri antiossidanti, che ci aiutano a combattere l’invecchiamento cellulare.
Questo infuso è un eccellente ipoglicemizzante, il che lo rende ottimo per chi soffre di diabete. Al contempo, contribuisce ad aumentare il colesterolo buono e a diminuire quello cattivo e la pressione sanguigna. A quest’ultimo punto, sono legate le controindicazioni.
Se infatti si soffre di pressione e glicemia basse, un consumo eccessivo di questo infuso potrebbe causare scompensi anche gravi. Ad ogni modo, soprattutto se si usano farmaci per le patologie sopraindicate, è bene consultare il proprio medico e chiedere un parere.