Il trucchetto che non tutti conoscono: potrai dire addio alle patate germogliate
Per non avere più le patate germogliate usa questo trucchetto
Specialmente in principio, quando mancano le conoscenze minime, è facile ritrovarsi con le patate germogliate. A quel punto, andranno necessariamente buttate via, in quanto irrecuperabili. Eh sì, fa male sentirselo dire. Tuttavia, i rischi suggeriscono di abbandonare ogni velleità di consumo.
Rinunciare al peccato di gola una volta tanto sarà la soluzione migliore per il vostro organismo. Non perché il tubero perda le proprietà, ma avrà sviluppato la solanina, una sostanza da evitare assolutamente. Ciò poiché consiste in una sorta di pesticida naturale, prodotto per tenere lontani i parassiti.
Patate germogliate: il trucchetto per non averle più
Assumerlo può provocare vari tipi di reazioni, tra cui il vomito e la nausea. Onde evitare di incappare in una situazione simile, e di buttare dunque al vento un piccolo “patrimonio”, cerca di porre in pratica alcuni semplici consigli. Niente di particolarmente complicato, sia chiaro.
Si tratta di soluzioni semplici, frutto del buon senso e tramandate di generazione in generazione. Forse la tua mamma o le tue nonne te lo hanno consigliato, o forse no. Comunque sia, veniamo al nodo della questione. Vediamo, insieme, una serie di pratici suggerimenti atte a scongiurare uno spiacevole fenomeno quali le patate germogliate.
Innanzitutto, dividi quelle “ammaccate” dal resto e, qualora marcite, liberatene direttamente, in modo da non farle entrare a contatto con le altre, stimolandone la germogliazione. La conservazione deve essere fatta in un luogo freddo, al buio e secco, tipo la cantina. Difatti, la luce, l’umidità e il calore aumentano le probabilità di compromettere il lavoro. Non lavare mai prima la patata.
Tenerle in sacchi a rete o in un sacchetto di carta o di stoffa è una buona idea, al contrario dei contenitori in plastica o dalla chiusura ermetica. Niente frigorifero, poiché sarebbe concreta la possibilità di far marcire i tuberi, raggiungendo una temperatura inferiore a quella ideale, compresa tra i 2 e i 4 gradi.
Nel sacchetto metti un paio di mele al centro. Queste rilascia, infatti, l’etilene, un naturale capace di contrastate efficacemente il processo di germogliazione.
