Il taglio giusto nella potatura dell’olivo: il tuo raccolto sarà ricco

È importante parlare di potatura dell’olivo in quanto è una pratica che permette di avere un raccolto maggiore. Tuttavia è bene potare correttamente i nostri olivi altrimenti si rischia di rovinare sia la produttività che la qualità delle olive. Ma come potare nel modo giusto gli olivi? Ecco qualche piccolo consiglio per non compiere errori.

I segreti della potatura dell’olivo

Potare un olivo non vuol solo dire rimuovere i rami vecchi, secchi, malati o non produttivi. Vuol anche dire ridurre il rischio di malattie e aumentare la resa degli alberi. Importante è potare l’olivo nel momento giusto. Ci sono due tipi di potatura:

• secca: quella che si fa fra gennaio e marzo, dopo il raccolto e prima che la pianta inizi a fiorire di nuovo. Serve per preparare la pianta alla stagione di crescita
• verde: quella che si fa nei mesi estivi e che serve a togliere polloni e succhioni. Se lasciati, infatti, tolgono nutrienti ai rami che producono frutti

In generale, se dovete potare l’olivo ricordatevi di:

• mai lasciare monconi lunghi: quando muoiono, possono diventare facilmente punti di ingresso per patogeni
• mai tagliare troppo vicino al tronco principale: si rischia di danneggiarlo
• fare tagli netti e precisi
• usare sempre attrezzature affilate, pulite e disinfettate
• eliminate i rami secchi, vecchi, malati, danneggiati o morti

Ma quando si parla di potatura, si parla anche di forma da dare all’albero. Per gli olivi vince la forma del vaso policonico. Questa forma fa sì che la base della pianta sia libera e pulita, con sfoltimento all’interno della chioma. Questo è fondamentale per permettere una maggior circolazione di aria e luce che consente di ridurre il rischio di sviluppo di malattie fungine e una miglior fotosintesi clorofilliana.

Ovviamente se avete un olivo bonsai, valgono regole leggermente diverse: qui tutto quello dovete sapere sui bonsai di olivo.