I vestiti da allenamento continuano a puzzare? Io ho risolto così
Lavi e rilavi i vestiti da allenamento, ma continuano a puzzare? Ecco un pratico rimedio naturale per ovviare a tale inconveniente
Ammettiamolo: a volte la colpa dei vestiti da allenamento che puzzano è nostra. Torniamo dal campo o dalla palestra, siamo stanchi, corriamo a farci la doccia e a mangiare e ci scordiamo l’abbigliamento sportivo usato dentro le sacche. E quando dopo giorni ci ricordiamo della loro esistenza, ecco che apriamo quella sacca da cui si sprigionerà un afrore indimenticabile. E chi ha figli o figlie che fanno calcio e che regolarmente si scordano di svuotare la sacca nella cesta dei panni sporchi, ne sa qualcosa. Fortunatamente, però, c’è un veloce rimedio naturale che ci permetterà di ridurre l’odore puzzolente di queste divise sportive.
Cosa fare per far profumare i vestiti da allenamento?
Prima di andare a vedere come fare per evitare che questi vestiti da allenamento puzzino così tanto, è bene ripassare perché tendono a prendere quel cattivo odore:
- tessuto: solitamente le divise e i vestiti da allenamento sono fatti di tessuto sintetico che, come ben sappiamo, tende a impregnarsi dell’odore di sudore
- sudore: per l’appunto, fare attività fisica vuol dire inevitabilmente grondare sudore
- ci servirebbe una Ricordella: spesso ci scordiamo di togliere questi vestiti così sporchi e sudati dal borsone da palestra appena arrivati a casa, così il tessuto sintetico si impregna bene e la puzza peggiora
Fermo restando che dobbiamo metterci in testa di togliere i vestiti sportivi dal borsone subito, appena arrivati a casa e di fargli prendere aria per almeno mezz’ora prima di infilarli in lavatrice, ecco che per ridurre ulteriormente quel cattivo odore di sudore stantio, possiamo usare un pratico rimedio naturale.
Basta mescolare in uno spruzzino dell’acqua e dell’aceto di vino bianco, nelle medesimi dosi. A questo punto si prendono i vestiti in questione e li gira a rovescio, spruzzando poi la soluzione su tutta la superficie (concentratevi sulle ascelle e sul cavallo dei pantaloni). Si fa agire per 10-15 minuti e poi si fa partire il lavaggio in lavatrice.
Un’alternativa prevede di trattare la zona ascelle delle maglie con del sapone di Marsiglia, da sfregare per bene sul tessuto precedentemente inumidito.
Solo a questo punto bisognerà metterli in lavatrice. Ovviamente anche qui, prima li lavate e meglio è: se li lasciate sedimentare nel cesto dei panni per una settimana, vi sembrerà di stare nella Gora dell’Eterno Fetore (se non avete letto il libro o visto il film Labyrinth, male male).
Potete anche versare dell’aceto nella vaschetta dell’ammorbidente, in modo che il suo effetto neutralizza-odori si esplichi anche durante il lavaggio in lavatrice. Da non usare, invece, ammorbidenti per i vestiti sportivi: tende a peggiorare l’odore.
Nulla vi vieta, poi, di procedere con un lavaggio a mano. Anche qui dovrete lasciare in ammollo per 15-20 minuti con acqua e aceto di vino bianco.
Una volta terminato il lavaggio, i panni devono essere stesi subito.