I frutti dimenticati da riscoprire: li conosci tutti?
Quali sono i frutti che stanno scomparendo dalle nostre tavole e che meriterebbero di essere riscoperti
Negli ultimi decenni l’agricoltura è cambiata e si è dovuta adeguare ad una domanda sempre crescente. Molti frutti che prima portavamo sulle nostre tavole, sono stati sostituiti da altri più commerciabili e vantaggiosi. In questo articolo vogliamo parlarvi proprio di quei frutti tanto amati in passato che stanno quasi scomparendo, ma che meritano di non essere dimenticati.
Il Novecento ha segnato un cambiamento radicale nelle pratiche agricole, la domanda sempre crescente di frutti più belli, dolci e facili da coltivare, ha escluso alcune varietà più impegnative da coltivare.
Quali sono i frutti dimenticati
Ma quali sono esattamente questi frutti dimenticati? Uno di quelli dimenticati che prima era normale trovare sulle tavole sono le Nespole, piccole sfere giallo arancioni dalla polpa dolce e succosa. Grazie al loro gusto, una volta mature, vengono consumate fresche o utilizzate per fare marmellate e composte.
Anche le giuggiole appartengono a quei frutti che in passato venivano utilizzati in moltissime preparazioni. Simili a piccole olive marroni, maturano in autunno e hanno un sapore dolce e leggermente speziato. Vengono mangiate fresche, utilizzate per fare dolci e in alcune tradizioni vengono utilizzate anche per preparare liquori.
Le mele cotogne sono frutti gialli simili a mele, ma con una consistenza più dura e meno succosa. Solitamente proprio per via della loro consistenza non vengono mangiate crude. Solo una volta cotte infatti diventano dolci e morbide. Spesso molto usate per fare marmellate, gelatine e dolci.
Le pere cotogne sono simili alle mele cotogne ma hanno una forma più allungata e una buccia gialla. Anche queste pere se cotte rivelano un sapore dolce e aromatico. Possono essere utilizzate in numerosi piatti, sia dolci che salati e addirittura per creare bevande.
Tutti questi frutti hanno una storia importante nella tradizione culinaria italiana. Molte persone oggi li dimenticano, ma ci sarebbe molto da guadagnare riscoprendoli. Fortunatamente, in tempi recenti la domanda dei prodotti locali è in aumento e si sta cercando di riportare sulle tavole e di valorizzare i frutti della tradizione.