Helicobacter pylori: cos’è, complicazioni e trattamenti
In che modo si sviluppa nell'organismo umano e si cura
L’Helicobacter pylori è un batterio opportunista. Ciò significa che si può avere da settimane o addirittura da anni senza nessun sviluppo. Poi, però, quando si presenta l’occasione, quindi il sistema immunitario è debole, inizia a proliferare.
Secondo le ultime stime, è presente a livelli elevati in oltre la metà della popolazione mondiale e particolarmente alti in miliardi di individui.
Helicobacter pylori: come si manifesta e quali strategie adottare per combatterlo con successo
Tale microrganismo si diffonde rapidamente in chiunque abbia un sistema immunitario compromesso. L’Helicobacter pylori costituisce oggi la causa numero uno di ulcere allo stomaco, ulcere peptiche, cattiva digestione e cancro allo stomaco. Alla fine dello scorso secolo, è stato trovato negli animali. Poco dopo, ha iniziato a essere diagnosticato negli essere umani, che avevano mangiato la carne degli animali infetti.
I batteri possono avere una o due pareti cellulari: quelli Gram-positivi ne hanno una, i Gram-negativi ne hanno due. Tale rivestimento esterno protegge i microrganismi in maniera più efficace e rende più complicato per i farmaci antimicrobici e le erbe antimicrobiche penetrare e uccidere il batterio.
La salmonella, l’Escherichia coli (E. coli), la Shigella e l’ l’Helicobacter pylori sono ciascuno Gram-negativi e dispongono di questa doppia parete cellulare protettiva. Le membrane o la pareti stanno alla base della loro sopravvivenza.
Nei pazienti con complicanze, quali ad esempio l’ulcera o la neoplasia, il microrganismo va rimosso. Ciò consente di guarire pure certi casi di tessuto linfoide associato alle mucose. I vaccini, sia preventivi sia terapeutici (ovvero, in aggiunta all’attuale trattamento) sono in fase di sviluppo.
Per contrastare ed eliminare l’Helicobacter pylori è richiesto un mix di farmaci, di solito antibiotici e acido-soppressori. Gli inibitori della pompa protonica lo reprimono, e l’aumentato pH gastrico che deriva dal loro impiego è in grado di formare un ambiente ostile al corpo estraneo.