Giovanni Storti e la soluzione per ridurre l’impatto ambientale partendo dalla carta igienica. C’è un modo per sostituirla?
Carta igienica realizzata con pasta di bambù, la soluzione eco-sostenibile
Eccoci di nuovo in compagni del nostro amico Giovanni Storti e dei suoi consigli, utilissimi per salvaguardare natura e ambiente. Oggi parleremo di un prodotti indispensabile in casa, la carta igienica. Questo prodotto viene realizzato con gli alberi e la sua produzione comporta un grande impatto ambientale. Per questo motivo oggi vi mostreremo l’alternativa, fatta con la pasta di bambù.
La carta igienica realizzata con pasta di bambù
Ma perché scegliere proprio il bambù per produrre la carta igienica? La risposta è semplice. Il bambù è una pianta incredibilmente versatile e sostenibile. Cresce rapidamente e raggiunge la maturità in soli tre anni, a differenza degli alberi tradizionalmente utilizzati per la produzione di carta, che richiedono da 20 a 50 anni per raggiungere la piena maturità.
Inoltre la canna di bambù può essere tagliata fino a 60 volte senza morire, quindi ha un ciclo quasi eterno. Alcuni tipi di bambù durano addirittura 100 anni. L’azienda che ha lanciato questo prodotto innovativo ed eco-sostenibile, non si è limitata soltanto a questo ma ogni 200 rotoli venduti, pianta un bambù, azzerando quindi l’impatto ambientale, le emissioni per il trasporto e il consumo della materia prima.
A prima vista se guardate il rotolo di carta di bambù è identico a quello tradizionale. Al tatto però risulta più soffice ed inoltre è più resistente, 2 requisiti indispensabili per questo tipo di prodotto.
Inoltre, la carta di bambù è biodegradabile e compostabile, quindi non contribuisce alla crisi dei rifiuti plastici che sta affliggendo il nostro pianeta. Dopo l’uso, può essere smaltita senza danneggiare l’ambiente, contribuendo così alla riduzione degli sprechi e dei rifiuti.
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Anche oggi il nostro amico Giovanni Storti ci ha aiutato a scoprire e ad apprezzare un prodotto innovativo, che di sicuro prenderà presto piede sul mercato, dando una mano all’ambiente e aiutandoci a contribuire in qualche modo a salvaguardare il nostro pianeta.