Giardino “ipoallergenico”: piante e fiori con poco polline
Con pochi passaggi, il tuo giardino emanerà una bellezza folgorante senza arrecarti fastidio
Anche per chi soffre di allergie, un giardino rigoglioso e pieno di fiori non è un sogno irrealizzabile. Lascia perdere il tuo scetticismo, anche comprensibile se ti hanno sempre detto un’altra cosa. In fondo, chi te lo diceva non voleva metterti in difficoltà, ma era a sua volta disinformato.
Come creare un giardino “ipoallergenico”
Con un pizzico di attenzione nella scelta delle coltivazioni, è possibile creare un piccolo paradiso verdeggiante, senza rinunciare ai colori e ai profumi della natura, anche in presenza di allergia ai pollini. Ovvio, qualche accortezza in più andrà presa, ma nulla di così complicato. Si tratta giusto di mettersi un pizzico in gioco e noterai quanto sia facile dare libero sfogo al tuo animo green.
Partiamo dalle piante e dai fiori da evitare. Al primo posto, come potrai immaginare, vi sono le Graminacee. Dei tappeti erbosi, ma anche erbe spontanee quali l’ambrosia e la parietaria, sono nemiche giurate. Sostituisci il prato con un tappeto di trifoglio o dichondra, oppure opta in favore dei giardini rocciosi.
Niente alberi come tiglio, betulla, nocciolo, carpino, olio e cipresso, tra i principali responsabili delle allergie primaverili. Sì a piante da frutto come melo, pero, ciliegio e pesco, oppure magnolia e paulownia.
Infine, tieniti lontana da fiori profumati, ma ricchi di polline tipo la calla. Prediligi gerani, petunie, nasturzio, portulaca e garofani. Al bando, ça va sans dire, le graminacee. Al posto tuo sceglieremmo delle specie con fiori doppio o a coppa: tendono a trattenere il polline.
Favorisci la presenza di insetti impollinatori, tipo api e farfalle, utili per la riproduzione delle cultivar e tenere sotto controllo le popolazioni di allergeni. Colloca le piante allergeniche nelle zone meno frequentate. Et voilà, ora che ti abbiamo descritto fin nei minimi particolari i giusti passaggi da osservare, è il momento di passare all’azione. Sei pronta a veder risplendere il tuo giardino “ipoallergenico”?