Fico d’India in vaso: coltivalo così

Fico d'India, le regole basi per coltivarlo in vaso

Se esiste un cactus capace di resistere a tutto come un indomito guerriero è il fico d’India. Questa pianta si distingue dalle altre per via delle sue pale, carnose e piene di spine che svolgendo la funzione di fotosintesi e immagazzinamento dell’acqua, gli permettono di resistere anche in luoghi aridi come i deserti.

cactus

Solitamente i cactus non spiccano per la bellezza e il potere decorativo ma il fico d’India si distingue anche in questo. Se ne possedete uno, avrete avuto di poter ammirare in primavera, la sua splendida fioritura gialla o arancio che come per magia si trasforma in gustosi frutti ricoperti di spine.

Suggerimenti utili per coltivare il fico d’India in vaso

Questa pianta può raggiungere altezze considerevoli se coltivata in terra, ma se vorreste provare ad aggiungerla alla vostra collezione, dovete stare tranquilli, in quanto in vaso, non si sviluppa così tanto. Essendo una pianta grassa, originaria dei paesi caldi è ovvio che abbia bisogno di essere baciata dal sole per la maggior parte della giornata.

Se coltivata all’esterno, in inverno, il fico d’India va protetto in quanto non resisterebbe alle basse temperature. Quindi è consigliabile rientrarlo e posizionarlo magari vicino ad una finestra. Passiamo all’annaffiatura. Come anticipato, trattandosi di una succulenta e avendo la capacità di immagazzinare acqua nelle foglie è in grado di sopravvivere con pochissima acqua. Quindi regolatevi di conseguenza annaffiandolo solo quando il terreno risulta completamente asciutto.

pianta succulenta

Visto che questa pianta teme i ristagni d’acqua, coltivatela in un terreno formato da un mix di terriccio e sabbia. Anche se la potatura non è obbligatoria, per dargli la forma desiderata e rimuovere eventuali foglie malate o danneggiate, potete rimuoverle. Non pensate però di farlo senza l’aiuto di un paio di guanti che vi proteggeranno dalle spine.

Se desiderate propagare il vostro il fico d’India potete farlo tramite talea, tagliando una pala sana e lasciandola asciugare prima di piantarla in un altro vaso con terreno.

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