Gli errori da evitare quando la pianta di rosmarino smetta di crescere
Rosmarino secco? Questi sono gli errori da evitare
La pianta di rosmarino, così come tutte quelle altre aromatiche è molto amata, perché le sue foglie insaporiscono molti dei nostri piatti e aiutano a trovare rimedi naturali per alcuni problemi di salute. Per di più, questo tipo di pianta è molto semplice da coltivare, in quando basta metterla all’interno di un piccolo vaso e farla crescere in un piccolo spazio sul nostro balcone, sul terrazzo o nel nostro giardino.
Cos’è il rosmarino?
Il rosmarino, il cui nome scientifico è Rosmarinus officinalis è una pianta mediterranea che cresce spontaneamente sulle coste. Le sue foglie molto piccole, hanno un colore verde molto scuro sopra e più bianco verso il basso, sono strette e lineari ed emanano un profumo inebriante.
I fiori di questa pianta, invece, sono ermafroditi e si impollinano da soli. I frutti, infine, sono degli acheni che diventano scuri quando sono ormai maturi. La presenza dei fiori in questa pianta rappresenta lo stato di salute ottimale, quando invece i fiori faticano a germogliare vuol dire che la pianta sta crescendo male e che probabilmente noi stiamo facendo qualche errore nel prendercene cura.
Gli errori che dobbiamo evitare
Se la pianta non è ben curata, probabilmente è perché c’è un eccesso di azoto nel terreno. In natura, infatti, il rosmarino cresce nei terreni sabbiosi, che sono poveri di azoto. Dato che non ha bisogno di molti nutrienti, anche noi dobbiamo evitare di darle concime troppo ricco di azoto, che favorisce la crescita delle foglie, ma non quella dei fiori.
La pianta di rosmarino, per di più, ha bisogno di davvero tanta luce solare. Se la piantate in una zona d’ombra, allora la condannerete a morte. Bisognerà infatti spostarla in un ambiente più soleggiato, dove il sole batte per più di sei ore al giorno. Ci deve essere per di più una buona corrente d’aria, che diminuisce il circolo di malattie di origine fungina.