Erica: trucchi e segreti per coltivarla anche in casa

Erica: come coltivarla in casa seguendo semplici accortezze

Se desiderate arricchire i balconi di casa di verde e di colori, ma non siete avvezzi al giardinaggio, potreste pensare di coltivare l’erica, una pianta capace di adattarsi a condizioni e ambienti dove molte altre piante faticherebbero a sopravvivere.

pianta

Accorgimenti utili per coltivare l’erica in casa

L’erica, nota anche come calluna è una pianta sempreverde e fiorita appartenente alla famiglia delle Ericaceae. Normalmente essendo una pianta di medie dimensioni, non supera i 70 cm di altezza. Le foglie sue sono strette, aghiformi e molto piccole, di colore verde scuro, mentre i fiori, piccole campanelle, crescono a mazzi e possono variare dal bianco al rosa al viola.

L’erica richiede almeno 6 ore di luce solare diretta al giorno ed è fondamentale posizionare il vaso in un’area ben esposta al sole. Per quanto riguarda l’acqua, va somministrata con moderazione. Innaffiate solo quando il terreno è asciutto al tatto. Evitate di inondare il terreno per evitare marciume radicale e non bagnate le foglie poichè la troppa umidità potrebbe favorire la comparsa di malattie fungine.

calluna

Questa pianta predilige terreni acidi, ricchi di sostanza organica e ben drenanti. Per favorire il drenaggio e aiutare la crescita potete aggiungere torba o compost al terreno .

Anche se non è strettamente necessario, se volete aiutare la vostra pianta a svilupparsi al meglio, potete utilizzare del concime. L’ideale è quello formulato per piante acidofile, somministrato una o due volte l’anno. Per mantenere la pianta ordinata e favorire la nascita di nuovi germogli, potete potarla in tarda primavera.

Dal punto di vista simbolico, l’erica è spesso associata alla protezione e all’amore. In alcune culture, viene anche considerata un simbolo di buon auspicio e prosperità.

È importante sottolineare che alcune varietà di questa pianta sono tossiche per gli animali domestici a causa delle tossine presenti al suo interno, che possono danneggiare il sistema nervoso degli animali che le ingeriscono. Prestate attenzione quindi a posizionarla in un luogo sicuro.

Articoli correlati