Come trattare le emorroidi trombizzate: cosa sono e come intervenire efficacemente
Sono tantissime le persone in tutto il mondo di soffrire di emorroidi trombizzate; cosa sono e come intervenire
Tutti, sia uomini che donne, hanno problemi di emorroidi almeno una volta nella vita ed è importante riuscire a risolvere il problema prima che si cronicizzi. Qui è possibile sapere cosa sono le emorroidi trombizzate e quali sono i rimedi più comuni per riuscire ad eliminarle definitivamente; anche se può capitare una loro ricomparsa.
Quando si parla di emorroidi, in pochi sanno che cosa sono e quanto possano essere dolorose le emorroidi trombizzate. Si utilizza tale espressione per parlare del grado più grave di emorroidi; in questa condizione, il sangue si accumula all’interno di un’emorroide esterna, formando un coagulo di sangue, detto appunto trombo. Ciò avviene a causa della scarsa circolazione provocata da una vena collassata. Ci sono diversi modi per cercare di trattare tale problematicità, tuttavia è bene specificare che il trattamento casalingo può non funzionare, se ci si ritrova ad uno stadio avanzato del problema.
Rimedi casalinghi
In caso di emorroidi è necessario ingerire cibo ricche di fibre; questo provocherà un ammorbidimento delle feci e aiuterà a non sforzarsi durante l’evacuazione. Inoltre è consigliabile immergere la zona anale all’interno di una bacinella contenente dell’acqua tiepida; 10 o 15 minuti saranno sufficienti. Tra i rimedi casalinghi rientrano l’applicazione di creme o supposte per emorroidi, trovabili facilmente in farmacia e antidolorifici. Negli ultimi due casi è consigliabile chiedere il parere del medico di fiducia.
Intervento del medico
Quando i rimedi casalinghi non risultano efficaci si può parlare di rimedio invasivo e questo consiste in una piccola operazione chirurgica. La trombectomia emorroidaria è un intervento poco invasivo che consiste nella rimozione dell’emorroide; questo piccolo intervento dona un sollievo immediato e il chirurgo praticherà tale procedura entro le prime 72 ore dalla comparsa del coagulo di sangue.
Se si teme la presenza di emorroidi è bene consultare immediatamente il medico; una diagnosi precoce, eviterà nella maggior parte dei casi un intervento chirurgico.