È una pianta sempre verde resistente e perfetta per la tua casa e il tuo giardino: come si coltiva la Barba di Giove
Ecco la Barba di Giove, una succulenta sempreverde in grado di crescere veramente ovunque
Coltivare dei fiori o delle piante è un hobby molto piacevole, estremamente rilassante. Certo qualcuno potrebbe dire che non fa al proprio caso, perchè non crede di avere il fatidico pollice verde. Ma guardiamola da un’altra prospettiva. Magari si è troppo inesperti e si sono scelte delle piante troppo difficili da coltivare. Oppure non si conoscono le cure specifiche di cui ogni pianta ha bisogno. In effetti esattamente come succede con le persone, ogni pianta ha la sua personalità e ha bisogno di cure mirate. Ce ne sono alcune che sono molto resistenti, sembrano resistere anche ai peggiori pollici neri. Ecco allora come si coltiva la Barba di Giove, un valido esempio di pianta sempreverde molto resistente.
Coltivare in casa la Barba di Giove
La Barba di Giove è a tutti gli effetti una pianta grassa. In grado di abituarsi ad ambienti molto diversi, se trova il luogo a lei congeniale è in grado di stupire con delle bellissime fioriture. Una pianta che si fa la sua riserva di acqua, che le permette di sopravvivere anche nei periodi di forte siccità. Può essere coltivare sia sul balcone che in giardino e addirittura in casa.
Se si decide di coltivarla la si può o propagare per talea, ovvero acquistarla in vivaio. Due le accortezze che bisogna avere per vederla crescere forte e rigogliosa. Innanzitutto questa pianta ha bisogno di diverse ore al giorno di sole diretto. Meglio proteggerla dalle correnti fredde e gelate. Allo stesso modo occorre evitare di innaffiarla tutti i giorni. Come detto in precedenza, questa pianta si fa la sua riserva personale di acqua e quindi saranno sufficienti 3 o 4 annaffiature al mese per farla vivere benissimo.
Ma di una cosa ha bisogno la Barba di Giove, di costante fertilizzazione che le permetta di affrontare l’estate nella maniera corretta e quindi crescere in maniera rigogliosa. Gli esperti ci dicono che sarebbe da preferire il fertilizzante liquido da diluire in acqua. In genere si fertilizza fino a tarda primavera, per poi fare una pausa e riprendere in autunno. Semplice no?!