È una pianta bellissima per il giardino, ma attenzione: il frutto può essere tossico
Cotonastro: come coltivare la bellissima pianta dalle bacche rosse
Il cotonastro è una pianta perenne, che può raggiungere un’altezza di circa 60-90 centimetri. Ha un portamento eretto, con fusti leggermente ramificati e foglie ovali di colore verde scuro. Quello che rende questa pianta davvero speciale sono i suoi frutti: delle piccole bacche rosse che creano un meraviglioso contrasto con il verde del fogliame.
Proprio le sue bacche rosse rendono questa pianta molto apprezzata in giardini e parchi dove si cerca una nota di colore in grado di durare durante tutto l’anno. Sebbene però siano molto belle da vedere non sono assolutamente commestibili, addirittura in alcuni casi possono risultare anche tossiche.
Il cotonastro è una pianta molto semplice da coltivare e richiede poche cure. Andiamo a vedere come coltivarla.
Come coltivare il cotonastro
La pianta preferisce un suolo ben drenato e ricco di sostanza organica. Ha bisogno di una buona esposizione al sole, ma può tollerare anche qualche ora di ombra al giorno. L’irrigazione deve essere regolare, evitando però i ristagni d’acqua che potrebbero danneggiare le radici. Inoltre è importante fare attenzione alle temperature. Questa pianta è sensibile al freddo e può soffrire se esposta a temperature troppo basse.
Durante il periodo di crescita, che va dalla primavera all’estate è consigliabile concimarlo con fertilizzante contenenti una buona quantità di fosforo e potassio. Questo aiuterà la pianta a svilupparsi in modo sano e a produrre abbondanti frutti.
Dal momento che il cotonastro è una pianta molto decorativa è fondamentale mantenere la sua forma compatta e armoniosa. Per farlo è possibile effettuare delle potature annuali, eliminando i rametti secchi o poco sviluppati e mantenendo una forma equilibrata della pianta. Se desiderate coltivarlo in vaso, il consiglio è quello di scegliere varietà nane o di dimensioni adatte al contenitore.
Anche se resistente alla malattie, il cotonastro potrebbe essere soggetto ad attacchi di parassiti, come gli afidi, cocciniglia o ragnetto rosso. In questi casi potreste utilizzare dei rimedi naturali per combattere l’infestazione, come l’olio di Neem o il sapone insetticida.