È una delle piante grasse più belle: come coltivare l’Echinopsis chamaecereus

Echinopsis chamaecereus: come prendersi cura della succulenta amata dai giardinieri e dai collezionisti

Tra le succulente amate da giardinieri e collezionisti merita un posto d’onore l’Echinopsis Chamaecereus, una pianta originaria dall’Argentina famosa per il suo aspetto a forma di cespuglio che le conferisce un fascino unico.

pianta grassa

Questa pianta offre anche uno spettacolo unico quando fiorendo mostra colori arancioni intensi che contrastano con il fusto di un verde pallido. Questi fiori se esposti alla luce hanno la capacità di riempirsi di sfumature dalle tonalità giallo-rossastre. La fioritura avviene in primavera e i fiori durano solo un giorno, ma questa spettacolare mostra di colori può ripetersi per circa un mese a partire da maggio. Questa pianta presenta anche delle scanalature dove si trovano le spine di color bianco.

Come coltivare e prendersi cura dell’Echinopsis chamaecereus

Coltivare questa succulenta non è difficile tanto che è adatta anche a chi non ha il pollice verde. Come molte succulente, l’Echinopsis Chamaecereus ama il caldo e sopporta temperature che arrivano anche a 2 gradi, se si trova però in un terreno in grado di proteggere le radici dal freddo. Per quanto riguarda l’esposizione è bene posizionarla in un luogo semi-ombreggiato. Come tutte le succulente, infatti, visto la sua capacità di conservare acqua nelle foglie, se esposta al sole è soggetta a scottature.

succulenta

Rispetto ad altre succulente l’Echinopsis Chamaecereus richiede più acqua, sopratutto durante i mesi caldi è necessario annaffiarla almeno una volta a settimana. In inverno, invece è sufficiente bagnare il terreno ogni 15 o 20 giorni, solo se risulta asciutto. Ricordate che il marciume radicale è sempre in agguato, quindi meglio non esagerare e prestare attenzione.

Essendo molto resistente, questa succulenta non subisce molto gli attacchi di parassiti, anche se esiste una minaccia rappresentata dal ragnetto rosso. Questo parassita può causare ingrigimento delle foglie e marciume radicale alla pianta. Quindi in caso di infestazione è consigliabile agire in fretta.

Infine questa splendida succulenta non richiede neanche potature o concimazioni frequenti. Basta applicare un fertilizzante a rilascio graduale all’inizio della stagione vegetativa, spargendolo nel terreno e eliminare rami e foglie secche ogni tanto, per mantenerla pulita e in ordine.

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