È il rimedio che stavi aspettando. Sai a cosa serve l’acqua di cipolla?
L'acqua di cipolla può essere un toccasana per la nostra salute e la bellezza dei capelli. Forse non per la nostra vita sociale, però
Una delle piante aromatiche che abbiamo praticamente tutti in cucina è la cipolla. La usiamo in tantissime preparazioni: sughi, soffritti, frittate, per insaporire le carni e le insalate, sott’aceto… Tuttavia la cipolla è anche un antichissimo rimedio naturale, utilizzato sia nella medicina tradizionale di molti paesi che in fitoterapia. E uno dei modi per utilizzarla è proprio preparare dell’acqua di cipolla.
La ricetta dell’acqua di cipolla
Lo sappiamo, sembra strano parlare degli effetti benefici dell’acqua di cipolla. I più cinici potrebbero pensare che l’acqua di cipolla possa apportare benefici solamente agli asociali e ai misantropi (se aggiunto dell’aglio ancora meglio). Ma non è così.
Questo perché la cipolla, ricca di vitamine B, vitamina C e sali minerali, è un ottimo rimedio naturale in virtù delle sue proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, antisettiche e antistaminiche.
Da qui nasce la ricetta dell’acqua di cipolla, bevanda disintossicante che, grazie agli alti livelli di allicina, permette al corpo di regolare l’assorbimento di zucchero, riduce i livelli di colesterolo e depura fegato e reni. Inoltre pare che l’acqua di cipolla sia anche un valido alleato in caso di stipsi e dolori muscolari.
A questo punto non ci rimane che preparare quest’acqua di cipolle. Non è un procedimento difficile. Tutto quello che dobbiamo fare è tagliare una cipolla a fettine sottili, metterle in una ciotola piena d’acqua e lasciarle in ammollo per almeno 12-24 ore.
Trascorso questo lasso di tempo, basta eliminare le cipolle ed ecco che in teoria possiamo già bere l’acqua di cipolle. Se proprio vogliamo, possiamo filtrarla.
Non temete per l’odore e il sapore. Non dovrebbe esserci un eccessivo odore di cipolla in quanto, dopo tutte le ore in ammollo, l’odore dovrebbe essere evaporato. E anche il gusto sarà leggermente dolce. Non c’è neanche problema della lacrimazione eccessiva perché l’acqua avrà praticamente annullato il potere “piangente” dell’ossido di zolfo.
Se preferite, invece, una bevanda calda, potete sempre preparare una tisana di cipolla. Prendete la cipolla, sbucciatela e tagliatela (se non volete piangere troppo, fatelo sotto l’acqua corrente) e fatela bollire in acqua per minimo 15 minuti. Poi filtrate, fate raffreddare un pochino e poi bevetela. E se avete un raffreddore in corso, aggiungendole del miele, diventa un toccasana in questo caso.
Ovviamente non dovrete esagerare con il suo consumo. Inoltre chi soffre di coliti, colon irritabile o reflusso, dovrebbe evitare di assumerla.
L’acqua di cipolla, poi, non è usata solo nella medicina tradizionale, ma anche nella cura dei capelli. Potete:
- bagnare i capelli con l’acqua di cipolle dopo averli bagnati, lasciare in posa per mezz’ora e poi usare lo shampoo
- applicare il succo di cipolla (basta tritarle ed estrarne il succo) e lasciarlo in posa per mezz’ora. poi lavare
Questi impacchi, infatti, aiutano sia i capelli che il cuoio capelluto. Unica nota stonata è che potreste profumare un po’ di cipolla. Non so se valga la pena rischiare.