È il fiore dell’amore: come coltivare l’Agapanto nel tuo giardino

Le accortezze da porre in pratica non sono molte: un briciolo di applicazione e ti mostrerà tutta la sua bellezza!

L’Agapanto, altrimenti nota come giglio africano o fiore dell’amore, è una pianta originaria dal Sudafrica, ma sempre più facile da trovare anche qui da noi. In tanti scelgono proprio lei per abbellire il loro giardino, ammaliati da un aspetto unico e inconfondibile.

In particolare, la caratterizzano le infiorescenze a spiga, simile a gigli, che esplodono in un tripudio di colore durante l’estate e l’autunno. Tuttavia, dietro la bellezza esotica si celano tante curiosità nascoste.

Come coltivare l’Agapanto: tutto quello che c’è da sapere

Fiori di Agapanto

Immagina fusti eretti che raggiungono anche il metro e mezzo d’altezza, sormontati da infiorescenze a spiga composte da numerosi fiori a trombetta. I colori? Un vortice di blu pastello, bianco candido o persino viola-blu, a seconda della verità, si aprono a grappolo. Lo spettacolare accostamento conferisce al giardino un’eleganza senza pari.

Agapanto primo piano

Le foglie dell’Agapanto, sempreverdi in certe tipologie, possono assumere forme diverse, da strette e simili a fili d’erba a più larghe e lanceolate. Lo spettacolare effetto ne giustifica la coltivazione, con le opportune accortezze, data la velenosità della linfa se ingerita. Tradotto: lascia perdere se hai bambini o animali domestici, casomai le ingerissero. In alternativa, assicurati di tenerli a debita distanza.

Agapanto coltivazione

Per far sviluppare al meglio l’Agapanto esistono delle buone strategie da seguire, raccomandate dagli stessi esperti. Innanzitutto, scegli una posizione idonea, sotto la luce diretta del sole tra le 6 e le 8 ore. Scava in un terreno ricco e ben drenante buche abbastanza grandi da ospitare i rizomi senza danneggiarli. Interra a 5-10 cm di profondità e distanziale di 30-40 cm.

Nel corso dei periodi di siccità, esegui delle annaffiatura regolari, con buon senso: i ristagni idrici porteranno le radici a marcire. Infine, somministra del fertilizzante un paio di volte all’anno: all’inizio della primavera e un paio di mesi più avanti. Spargine uno granulare bilanciato o abbastanza ricco di fosforo, così da stimolare la fioritura.

Articoli correlati