Non sempre dolore cronico e insonnia sono disturbi separati: cosa possono nascondere
Quando dolore cronico e insonnia dipendono dallo stesso problema
A volte dolore cronico e insonnia possono dipendere da un disturbo poco conosciuto ma molto diffuso, caratterizzato da dolore diffuso, disturbi del sonno e difficoltà di concentrazione.
Cosa c’è in comune tra dolore cronico e insonnia
A volte si tende a pensare che dolore cronico e insonnia siano due disturbi ben distinti che poco hanno a che fare uno con l’altro. In alcuni casi però possono essere strettamente correlati e possono essere la chiave che ci porta alla soluzione di un problema che ci affligge da lungo tempo.
Per capire se i due disturbi sono legati, dobbiamo porci queste domande
- i dolori persistono da almeno 3 mesi?
- sono indipendenti da altri fattori, come traumi o patologie già note?
- sono accompagnati da un’intensa rigidità articolare soprattutto mattutina?
- l’insonnia è legata ad un risveglio faticoso?
- la mattina ci si sente come se non si avesse riposato?
- si prova estrema stanchezza e fatica nell’affrontare le solite azioni che si svolgono quotidianamente?
- oltre alla difficoltà a prendere sonno, vi è anche difficoltà di concentrazione e perdita della memoria?
Se le risposte sono affermative, molto probabilmente il problema a monte che lega i due disturbi, è la fibromialgia, una sindrome reumatica multidistrettuale caratterizzata da dolore cronico, insonnia, disturbi della sfera emozionale ed emotiva, rigidità articolare e difficoltà di concentrazione.
Se abbiamo il dubbio che possa effettivamente trattarsi di questa patologia, parliamone con il nostro medico che ci indirizzerà a fare le indagini che escludono altre patologie, infatti la fibromialgia si diagnostica per esclusione.
Quali altri sintomi caratteristici può comportare questo disturbo
La fibromialgia, chiamata anche sindrome dei 100 sintomi, spesso è accompagnata da questa varietà di sintomi che compaiono senza motivi specifici e non trovano spiegazione in nessun esame strumentale e diagnostico:
- amnesia
- cefalea
- nausea
- disfagia
- vertigini
- ipersensibilità a caldo e freddo
- ipersensibilità a odori e sapori
- acufeni
- gambe senza riposo
- formicolio
- mancanza o calo della libido
Esistono delle soluzioni efficaci?
Una volta accertato il problema, come abbiamo descritto in questo articolo in cui parliamo della fibromialgia, lo specialista reumatologo può consigliare il percorso ideale adattato alle esigenze dello specifico paziente, utilizzando
- terapia farmacologica, quali antidepressivi e miorilassanti per controllare dolore e rigidità articolare
- antinfiammatori e antidolorifici anche oppioidi
- cannabis terapeutica per la terapia del dolore
- infiltrazioni nei trigger point
- integratori di determinati elementi che aiutano nella gestione dei sintomi tra cui vitamine del gruppo B, ferro, vitamina C, magnesio 5HTP, eleuterococco, rhodiola e L Acetil carnitina
- terapia cognitivo comportamentale
- stretching quotidiano
- attività fisica leggera e graduale
- alimentazione controllata con dieta antinfiammatoria