Scopri le più importanti e caratteristiche differenze tra ipotiroidismo e ipertiroidismo
Distinguerle è semplice se conosci le differenze tra ipotiroidismo e ipertiroidismo
Come distinguere e differenziare le patologie che colpiscono spesso la nostra tiroide? Per arrivare alla diagnosi è molto importante conoscere le principali differenze tra ipotiroidismo e ipertiroidismo, vediamo di cosa si tratta.
A cosa serve la tiroide
La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla situato nel collo che regola il metabolismo, lo sviluppo e il consumo di energia.
Quando si ammala può essere necessario intervenire con degli ormoni sintetici, per sopperire alla scarsa produzione, o con farmaci che riducono la produzione di ormoni. A volte può essere necessario rimuoverla, o sottoporsi a terapie antinfiammatorie.
Scopriamo le differenze tra ipotiroidismo e ipertiroidismo
Le due principali patologie a carico della tiroide sono
- ipotiroidismo
- ipertiroidismo
Quali sono le differenze tra ipotiroidismo e ipertiroidismo? I sintomi non passano mai inosservati e causano molto disagio nella persona.
L’ipotiroidismo spesso si sviluppa a seguito della tiroidite autoimmune di Hashymoto e si manifesta con i seguenti disturbi
- aumento di peso
- stanchezza eccessiva
- voce rauca
- bradicardia
- intolleranza al freddo
- sonnolenza
- stitichezza
Gli esami chiave per sospettare un ipotiroidismo, sono i dosaggi del TSH, che risulta aumentato, e dell’ormone fT3 che invece sarà ridotto.
I sintomi dell’ipertiroidismo, sono invece i seguenti
- perdita di peso
- aumento dell’appetito
- nervosismo
- tachicardia
- intolleranza al caldo
- ciclo mestruale irregolare
- diarrea
Questo disturbo si verifica quando la tiroide produce ormoni in eccesso e si manifesta con TSH soppresso e dosaggi ormonali aumentati.
Le terapie a disposizione
Per curare l’ipotiroidismo, si ricorre alla somministrazione di ormoni sintetici che riportano ad un livello ottimale la tiroxina. Anche l’alimentazione corretta può essere di supporto nel controllo della malattia.
Nel caso dell’ipertiroidismo, si interviene riducendo il livello di ormoni in circolo.
A volte può essere necessaria una terapia radio metabolica, a base di iodio, o la rimozione chirurgica della ghiandola.
Soprattutto se coesistono gozzo o noduli, è indispensabile procedere con ulteriori accertamenti diagnostici, come la scintigrafia e l’agoaspirato. In questi casi è molto importante una diagnosi precoce, per intervenire efficacemente sul problema di fondo.