Come creare il proprio terrario: tutorial passo dopo passo
Come realizzare un terrario
In questo articolo vi mostreremo passo dopo passo come creare il proprio terrario personale, in grado di conferire un tocco di verde anche agli ambienti più chiusi della casa o dell’ufficio. Ma che cos’è un terrario?
I terrari non sono altro che dei giardini in miniatura, confinati all’interno di un contenitore di vetro e contenenti le piante che più si desiderano. Si tratta quindi di veri e propri ecosistemi in grado di vivere per molto tempo in completa autonomia. Prendersene cura è infatti molto semplice anche per chi non ha un pollice così verde.
Come realizzare un terrario fai-da-te
Ecco di cosa avrete bisogno per realizzare il vostro personalissimo terrario:
- Contenitore di vetro abbastanza profondo, chiuso o aperto
- Terriccio
- Pietre e ghiaia
- Carbone attivo
- Muschio
- Conchiglie o altre decorazioni
- Flacone spray
- Piante a scelta
Per quanto riguarda però la scelta delle piante bisogna considerare il tipo di terrario che si intende creare. Infatti, per un terrario chiuso la scelta deve ricadere su delle piante che prediligono un ambiente umido, come l’edera, la felce, il fico rampicante o la fittonia. Invece, se volete realizzare un terrario aperto le piante migliori sono quelle che non necessita un apporto elevato di acqua, come i cactus, l’aloe o le piante aeree.
Reperiti tutti gli “ingredienti”, quello che rimane da fare è allestire il terrario. Per farlo dovrete seguire alcuni semplici passaggi:
- Pulire a fondo il contenitore di vetro
- Distribuire sul fondo uno spesso strato di ghiaia o di sassi (circa 2,5 cm), assieme al carbone attivo
- Aggiungere uno strato di muschio, fondamentale per assorbire l’eventuale acqua in eccesso che potrebbe far marcire le piante
- Ricoprire il tutto con il terriccio, formando uno strato con uno spessore compreso tra i 5 e gli 8 cm a seconda della lunghezza delle radici delle piante scelte
- Rimuovere le piante grasse dal loro vaso originale ed eliminare il terriccio in eccesso sulle radici
- Scavare dei fori all’interno del terrario e inserire le radici delle piante scelte, facendo attenzione che le foglie non tocchino direttamente il vetro, perché potrebbero determinare la comparsa di funghi
- Aggiungere le decorazioni che si preferiscono e ancora un po’ di muschio tra una pianta e l’altra
Ed ecco fatto! Non rimane altro da fare che mettere il proprio terrario nell’angolo della casa che più si desidera e lasciare che l’ecosistema appena creato si accresca e rinvigorisca.
Ecco però alcuni importanti consigli su come prendersene cura:
- È importante innaffiare il terrario solo quando il terreno risulta poco umido. Infatti, quest’ultimo non deve mai essere zuppo di acqua.
- Si consiglia di utilizzare dell’acqua distillata perché la classica acqua del rubinetto è ricca di calcare che potrebbe danneggiare le piante.
- Il posto migliore per posizionare il terrario è lontano da fonti di calore e dalla luce diretta del sole.
- Se dovesse comparire della muffa è fondamentale rimuoverla accuratamente, aiutandosi con delle pinze
- Se avete realizzato un terrario chiuso bisogna aprirlo almeno 1 volta al mese per qualche ora al giorno, in modo da favorire il ricambio di aria.
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