Cotonastro, di grande effetto nel giardino ma attenzione: il frutto non è commestibile e può essere tossico

Il cotonastro è una bellissima pianta da giardino, ma bisogna fare molta attenzione al suo frutto che è velenoso (specie con cani e gatti)

Avete mai sentito parlare del cotonastro? Magari lo avete visto e ammirato in qualche giardino, ma non sapevate il nome di questa pianta. Ebbene, si tratta di un arbusto sempreverde originario della Cina che si usa spesso per creare le siepi. Appartenente alla famiglia delle Rosaceae, è bene sapere che pur abbellendo parecchio il giardino, il suo frutto è velenoso e tossico. Cosa a cui dovete prestare attenzione se il giardino è frequentato da cani, gatti o bambini.

Attenzione alle bacche tossiche del cotonastro

cotonastro

Il cotonastro è un arbusto sempreverde con portamento da eretto a prostrato, dipende dalla specie. Le foglie sono piccole e di un bel verde intenso che sembra quasi dipinto. In autunno, però, le foglie diventano rossastre.

Dal fogliame fitto e compatto, perfetto per una siepe, ecco che la pianta è ulteriormente abbellita dalla produzione di bacche da arancioni o rosse. Quello che c’è da sapere su queste bacche, però, è che non sono per niente commestibili, anzi, potrebbero essere anche tossiche o velenose.

Questo vuol dire non mangiarle assolutamente e impedire a cani, gatti o bambini che frequentano il giardino di poterle ingerire accidentalmente.

Pianta assai rustica, non richiede grandi attenzioni: è facile prendersene cura anche per i neofiti. L’importante è che vi ricordiate di:

  • collocarla in pieno sole, evitando l’ombra (fiorisce di meno e produce meno bacche)
  • resiste bene al freddo e agli sbalzi di temperatura
  • può crescere in qualsiasi tipo di terreno, ma predilige i substrati organici ben drenanti
  • la messa a dimora avviene fa novembre a febbraio
  • patisce tantissimo la siccità, dunque dovete irrigarla regolarmente soprattutto durante l’estate
  • a inizio primavera concimatela con un fertilizzante ricco di fosforo e potassio
annaffiatoio

Ah, potete anche coltivarla in vaso sul balcone, ma dovrete avere l’accortezza di scegliere varietà nane. Altrimenti vi toccherà rinvasarla dopo un po’.

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