Cos’è l’orto biodinamico e come funziona
Orto biodinamico, come utilizzare questo metodo di coltivazione
Anche l’agricoltura con il tempo si è evoluta e sono parecchi i metodi di coltivazione che è possibile adottare. Ad esempio si sente parlare spesso di agricoltura biologica ma se volete conoscere un metodo originare per dar vita al vostro orto potreste sperimentare l’agricoltura biodinamica che considera il ciclo di vita delle piante in un contesto più ampio, connettendole con i con i cicli naturali e cosmici. Ma di cosa si tratta esattamente e come coltivare un orto biodinamico? Andiamo a scoprirlo insieme.
L’agricoltura biodinamica si basa sull’idea che la terra è un organismo vivo e che ogni elemento del sistema agricolo è interconnesso. Questa filosofia sostiene la fertilità del suolo attraverso pratiche naturali, evitando l’uso di fertilizzanti chimici e pesticidi. Gli agricoltori che lo praticano quindi utilizzano preparati naturali a base di piante, minerali e sostanze animali, per nutrire la terra. La qualità in questa filosofia è più importante rispetto alla quantità.
Questo metodo si differenzia dall’agricoltura biologica in quanto mentre la prima vieta l’uso di sostanze chimiche e pesticidi, adottando metodi come la rotazione delle colture e l’uso di fertilizzanti organici. Quella biodinamica considera l’intero ecosistema agricolo come un’unica entità e utilizza preparati specifici, seguendo cicli lunari e stagionali.
Come creare un orto biodinamico
Se l’agricoltura biodinamica vi affascina e volete a coltivare il vostro spazio in questo modo, per prima cosa individuate una parte dell’orto soleggiata e lavorate il terreno delicatamente, in modo da non danneggiare i micro-organismi utili. Nutrite il suolo con preparati come l‘ossido di silicio o l’ortica. A questo punto scegliete attentamente le piante da coltivare e organizzatele in modo che quelle vicine possano sostenersi l’un l’altra. Ad esempio, il pomodoro aiuta il sedano a crescere meglio, mentre le carote possono tenere lontane le mosche delle cipolle.
Per quanto riguarda sia la piantagione che la raccolta, dovrete basarvi su un calendario lunare, in modo da favorirne lo sviluppo e la crescita. Una volta effettuato il raccolto, non ripiantate la stessa pianta allo stesso punto di quella precedente, ma cambiatele. Ad esempio, dove avevate coltivato legumi lasciate che passino almeno quattro anni prima di piantarli nello stesso posto.