Cos’è l’Escherichia coli e come prevenirla
Escherichia coli: di che batterio si tratta e come prevenire l'infezione
Capita spesso, sopratutto quando si va in vacanza, di bere o mangiare e di ritrovarsi con febbre, vomito e diarrea. Sfortunatamente nel 90% dei casi questi sono i sintomi scatenati dall‘escherichia coli, un batterio che vive negli animali e negli uomini. Anche se è un componente fondamentale del microbiota intestinale che aiuta a digerire il cibo e protegge l’intestino da batteri nocivi, ce ne sono alcune varietà che possono essere patogene e causare gravi infezioni.
Come si contrae l’escherichia coli e quali sono i sintomi
Questo batterio solitamente si contrae attraverso il cibo poco cucinato. Poiché vive nell’intestino di animali, se la carne è contaminata o poco cotta è facile contrarlo. A volte si trova anche nella frutta e si contrae se non viene lavata correttamente.
Oltre al cibo, l’E. coli si trova spesso nell‘acqua contaminata. Pertanto è importante evitare l’acqua del rubinetto in aree dove le condizioni igieniche sono scarse. Infine è possibile contrarre l’infezione tramite il contatto diretto con animali o tramite il contatto da persona a persona, specialmente se non ci si lava le mani correttamente.
Per evitare di contrarre questo tipo di infezione è fondamentale lavarsi le mani regolarmente, soprattutto dopo essere andati in bagno, dopo aver maneggiato animali e prima di cucinare.
Se parliamo di cibo invece è importante lavare frutta e verdura sotto acqua corrente prima di consumarle e cuocere per bene la carne arrivando a temperature superiori ai 60 gradi, poiché queste temperature riescono a uccidere il batterio. Per chi viaggia in paesi esteri poco modernizzati è consigliabile evitare di acquistare cibi da venditori ambulanti e bere solo acqua in bottiglia.
Se nonostante gli accorgimenti si contrae l’Escherichia coli, i sintomi compaiono di solito entro alcune ore dall’esposizione e si manifestano attraverso diarrea, nausea, febbre, crampi addominali e in alcuni casi, vomito. La diarrea può variare in gravità e può portare a disidratazione, quindi è importante mantenere l’idratazione. Ad ogni modo è sempre preferibile contattare il medico per ricevere i trattamenti necessari.
