Cos’è la ruggine delle piante e come intervenire prima che si diffonda

Se avete a cuore il giardinaggio, vi interesserà conoscere tutti i tipi di malattie che possono colpire le vostre piante, in modo da proteggerle. Tra queste malattie ce n’è una particolarmente pericolosa, causata dai funghi, che colpisce sia le piante ornamentali che gli ortaggi: la ruggine. Questo fungo oltre a compromettere la salute della pianta colpita può propagarsi anche alle piante vicine, infettandole. Per questo motivo è importante riconoscerla e trattarla in fretta.

Come riconoscere la ruggine delle piante e come trattarla

La ruggine si riconosce da macchie di colore giallo, marrone o arancione che compaiono su foglie e gambi. Queste macchie con il tempo si trasformano in pustole che rilasciano spore che con il vento si diffondono ad altre piante. Oltre le macchie questa malattia fa sì che le foglie si presentino appassite o arricciate. Se non trattata, porta la pianta alla morte.

Oltre a riconoscerla è importante sapere cosa scatena questa malattia. I funghi che causano la ruggine prosperano in ambienti umidi quindi una delle cause scatenanti è l’elevata umidità, insieme alla presenza di acqua sulle foglie. La ruggine non colpisce tutte le piante allo stesso modo. Alcune sono più suscettibili a questa malattia rispetto ad altre. Ad esempio tra le piante ornamentali, le più colpite sono le rose, i garofani, i crisantemi e i gerani. Se parliamo di di ortaggi invece i più colpiti sono i fagioli, il grano e il mais.

Per trattare la ruggine, esistono diversi metodi. Tra i metodi tradizionali il più utilizzato è il funghicida, anche se essendo chimico non fa bene né alla salute né all’ambiente. Tra i rimedi naturali invece solitamente si utilizza il bicarbonato di sodio perché grazie al suo pH rende le foglie della pianta meno ospitali per la ruggine. Oppure vengono utilizzati il decotto di equiseto e gli estratti di ortica noti per le loro proprietà antifungine naturali.