Cos’è la coltivazione idroponica e come si fa
Coltivazione idroponica, in cosa consiste e come praticarla in casa
Capita spesso di non avere a disposizione un orto o un giardino dove coltivare le piante e di vivere in un ambiente con lo spazio appena sufficiente per muoversi. Se vi trovate in questa condizione ma amate circondarvi dal verde, non siete costretti a rinunciarci. Oggi vi mostreremo una tecnica da provare assolutamente, la coltivazione idroponica, che vi permetterà di coltivare le piante con poco spazio e senza l’utilizzo della terra.
Quello che c’è da sapere sulla coltivazione idroponica
L’idroponica, è una tecnica conosciuta anche con il nome di “coltivazione fuori suolo“, proprio perché non utilizza la terra per alimentare le piante ma l’acqua. In questo metodo le radici delle piante sono sommerse in acqua, alla quale vengono aggiunte sostanze nutritive da cui traggono sostentamento per crescere.
Praticare questo tipo di coltivazione non è difficile, persino i meno esperti possono cimentarsi in quest’avventura molto gratificante. Quello che vi serve per tentare l’impresa è semplicemente un contenitore colmo d’acqua e una pompa che servirà per tenere l’acqua sempre in movimento ed ossigenarla. Questo meccanismo permette alle piante di ricevere acqua e sostanze nutritive in modo costante, favorendo il loro sviluppo.
L’idroponica presenta diversi vantaggi. In primis, come abbiamo già accennato, non necessita di grandi spazi quindi è possibile praticarla anche in ambienti ridotti. Inoltre, non bisogna preoccuparsi ogni volta di raccogliere la terra e la sabbia che cadono a terra durante la manutenzione e nemmeno di irrigare costantemente le piante. Niente comunque è esente da svantaggi. In questo caso lo svantaggio della coltivazione in acqua è il consumo di corrente elettrica che serve per azionare la pompa e permettere il costante ricircolo dell’acqua.
Un altro dettaglio riguardo questo tipo di coltivazione sono le piante da utilizzare. Non tutte infatti sono adatte a crescere senza terra. Se volete provare potete scegliere piante da orto come lattuga, pomodori e sedano, piante aromatiche come menta, lavanda e valeriana, e alcune piante ornamentali come il filodendro, la zamioculcas e l’anthurium.
Anche se tutto il meccanismo è tenuto in piedi da una pompa, dovete ricordare di cambiare l’acqua all’incirca ogni 20 giorni per garantire che sia sempre pulita e scongiurare la proliferazione di batteri.