Cosa fare con le margherite dopo la fioritura? Segui questi 3 consigli di fine estate
Cosa fare quando il periodo di fioritura delle margherite si avvicina al termine: 3 consigli che ti saranno molto utili
Se nel vostro giardino o nei vasi in balcone avete le margherite, è bene che sappiate come agire dopo che questi bellissimi fiori abbiano concluso il loro ciclo di fioritura. Verso la fine dell’estate, infatti, i fiori e le foglie inizieranno ad esaurirsi e alla fine cadranno. Ciò può comportare alcuni problemi che è meglio evitare.
Ci sono un’infinità di specie e varietà di margherite e chi ama il giardinaggio non può fare a meno di averne qualcuna nel proprio giardino o, perché no, in un vaso sul balcone. Sono erbacee perenni, che non hanno bisogno di particolari cure o attenzioni per essere coltivate. Tuttavia, ci sono alcune accortezze che potete mettere in pratica per salvaguardarle ed evitare alcuni problemi che potrebbero verificarsi.
Le margherite sono tipiche dei prati soleggiati, ma vengono spesso coltivate nei giardini, dove compongono fantastiche aiuole e cespugli, o in balcone nei vasi, a patto che siano esposte al sole per almeno 6 ore al giorno. In alcuni casi fioriscono anche all’interno, in stanze ben illuminate e fresche. In quest’ultimo caso, però, non dureranno più di una stagione.
Se le avete coltivate in giardino o nei vasi in balcone, vi consigliamo di svolgere un’operazione quando si avvicina la fine dell’estate, al termine del periodo di fioritura delle margherite. In autunno, infatti, quando i fiori saranno appassiti e naturalmente esauriti, le teste dei semi inizieranno a cadere sul terreno o compost sottostante. Semi che in futuro fioriranno e che porteranno facilmente all’invasività di piante spontanee. Il primo consiglio che vi diamo è quindi di tagliare via i fiori che stanno appassendo.
Più avanti anche le foglie inizieranno a sbiadirsi e a quel punto sarà ora di tagliare l’intera pianta, vicino al terreno, utilizzando una semplice forbice da giardinaggio.
Il terzo e ultimo consiglio è quello di dividerle quando ci si renderà conto che il ciuffo è diventato troppo “affollato”. In questo caso, infatti, viene meno l’equilibrio di assorbimento delle sostanze nutritive e il cespuglio rischia di morire. Per farlo vi basterà tagliare la pianta vicino al terreno, scavare vicino allo stelo e staccarlo. Successivamente tagliate la pianta in tre parti più o meno uguali e ripiantatele separatamente nel terreno o in un vaso, dove utilizzerete una miscela 50 e 50 di terriccio e compost.