Cosa conta di più durante l’allenamento, la durata oppure l’intensità?
Degli studiosi hanno finalmente fornito una risposta alla ricorrente domanda
Camminare fa bene, lo sappiamo da anni. E bastano circa 7.000 passi al giorno per mantenersi in forma e in salute. Ma come possiamo valutare al meglio la nostra attività fisica? Qual è la tipologia di allenamento consigliata? Talvolta capita di sentire opinioni contrastanti in materia, al punto da avere solo idee confuse. Recenti studi hanno cercato di soddisfare questa curiosità, e la risposta potrebbe sorprendervi: non ha molta importanza!
Stando ai ricercatori del Brigham and Women’s Hospital, sia il conteggio dei passi sia il tempo dedicato all’attività fisica sono ugualmente validi, quando si tratta di longevità e prevenzione delle malattie. In altre parole, che facciate più passi o dedichiate più tempo all’esercizio, i benefici per la salute saranno simili.
Allenamento, è più importante la durata oppure l’intensità? Gli studiosi forniscono una risposta definitiva
La scoperta effettuata è importante, in quanto permette di porre fine a rigidi schemi, che possono far perdere interesse a lungo andare. In base ai gusti e alle capacità individuali, spetta al singolo individuo scegliere il regime. Ad esempio, chi ama gli sport tipo il calcio o la corsa potrebbe preferire contare i passi. Invece, coloro che prediligono il nuoto o il ciclismo tenderanno a monitorare il tempo speso a esercitarsi.
Lo sapete qual è la vera costante, il punto focale di qualsiasi buon regime? La costanza. A prescindere dalla modalità scelta, l’importante è essere costanti per prevenire malattie croniche, migliorare la salute cardiovascolare e aumentare il benessere generale.
L’OMS raccomanda 150 minuti settimanali di esercizio moderato, tipo la camminata veloce, o 75 di esercizio intenso, ad esempio la corsa. Dividi il lavoro in diverse giornate, e noterai dei chiari benefici sulla tua salute. Non si è mai troppo giovani per prendersi cura delle proprie condizioni di salute. Anzi, l’ideale sarebbe iniziare presto, affinché il corpo rimanga in buono stato, invece di affannarsi in un secondo momento a recuperare.