Copoasu, tutto quello che volevate sapere

Con la globalizzazione certi frutti un tempo prerogativa di solo certe località esotiche hanno cominciato ad affacciarsi pure qui da noi, in Italia. Tra questi vorremmo portare la tua attenzione sul copoasu, altrimenti noto come cupuassu o cupuaçu.

Originario dei Paesi dell’America Latina, il suo vero nome è Theobroma gradniflorum. Se il nome ti suona abbastanza familiare, probabilmente ciò dipende dall’assonanza con la teobromina del cioccolato. Nessuna “strana coincidenza”: è un parente del cacao. Allora tutto torna? Ma che cosa sappiamo di preciso? Nel corso dei prossimi paragrafi te ne andremo a svelare le caratteristiche.

Tutto quel che c’è da sapere sul copoasu, il frutto che cresce nelle foreste pluviali tropicali impiegato sia in cucina sia nella cosmesi

Il copoasu è un albero tipico delle foreste pluviali tropicali, che arriva a raggiungere un massimo di 15-20 metri di altezza. Mentre la corteccia è marrone, quando nascono le foglie sono tra il rosa e il verde, prima di spostarsi con decisione verso la seconda tonalità. Allora la pianta, essendo maturata, inizierà a produrre frutti; li riconosci avendo una lunghezza di 20 cm, una tonalità marrone, un peso fino a 2 kg e una consistenza lanuginosa, rivestiti da un esocarpo duro, spesso anche 7 millimetri.

Invece, la polpa è bianca e ricorda nel sapore un po’ il cioccolato e un po’ l’ananas. Contiene la teacrina, parte della stessa famiglia di caffeina, teofillina e teobromina. Se lo spremi, otterrai un succo dal gusto simile alla pera e alla banana.

Il copoasu è un frutto parecchio apprezzato dalla comunità di sportivi, date le sue fantastiche proprietà. Nello specifico, costituisce una ricca fonte di potassio e magnesio, oltre che di tannini e flavonoidi (compresa la quercetina). La lavorazione dei semi permette di ottenere il cupulate, dal gusto e dalla consistenza simile al cioccolato. Infine, il frutto trova impiego pure nell’industria cosmetica, rinomato per le sue proprietà idratanti.