Conosci questa pianta? Ti diciamo dove posizionarla e come prendertene cura
Avete deciso di prendervi cura di una pianta di areca? Ottima scelta, ma occhio alla sua gestione se non volete farla morire prima del tempo
Vi hanno regalato questa pianta, ma non sapete cosa sia? Ebbene, si tratta di un’areca e prendersene cura non è affatto difficile in quanto non è una pianta di difficile gestione. Basterà rispettare le sue esigenze minime ed ecco che potrete farla prosperare tranquillamente anche in casa. E questo anche se propendete di più verso la fazione pollice nero che non verso quella pollice verde.
Come prendersi cura di questa pianta, l’areca?
L’areca è una pianta tropicale originaria del Madagascar, perfetta come pianta d’appartamento o da ufficio. Con le sue foglie verdi dona un tocco di natura e di eleganza a ogni ambiente. Certo, questo a patto di riuscire a farla sopravvivere. Ma se seguirete questi consigli, non avrete problemi di sorta:
- posizione: l’areca ama le zone luminose, ma non la luce solare diretta. Altrimenti rischiate bruciature. Tenetela lontana da termosifoni, condizionatori o finestre con spifferi
- temperatura: la sua temperatura ideale è fra i 18 e i 25°C. Tuttavia sopporta temperature fra i 12 e i 15°C, ma non più basse. Il che vuol dire che è una pianta da appartamento, specie se abitate in zone con inverni freddi
- terreno: necessita di un terriccio ben drenante
- irrigazione: essendo una pianta tropicale, vuole un ambiente umido. Il terreno deve essere sempre umido, ma senza ristagni idrici che causano il marciume radicale. Dovrete dunque innaffiarla con regolarità, ma quando il terreno è asciutto. E nebulizzate ogni tanto le foglie con acqua piovana o distillata, non di rubinetto
- concimazione: in primavera ed estate, stagione di crescita, dovrete concimare l’areca almeno una volta al mese con concimi granulari o fertilizzanti liquidi adatti a piante verdi
- malattie: si tratta di una pianta abbastanza robusta, ma con foglie delicate. Occhio alle bruciature da eccessiva esposizione al sole, a innaffiature troppo frequenti o a terreni troppo compatti che comprimono le radici