Conosci la pianta mangiafumo? Scopri di cosa si tratta

Come coltivare e prendersi cura delle pianta mangiafumo

La mangiafumo, il cui nome scientifico è Beaucarnea recurvata è una pianta tropicale originaria delle foreste delle Malaysia, molto amata e coltivata non solo per l’aspetto estetico ma anche per la capacità di purificare l’aria. Il nome particolare si imputa al fatto che questa pianta è una delle poche capaci di sopravvivere agli incendi.

beucornea

La Beaucarnea recurvata è una pianta a crescita lenta, che può raggiungere un’altezza compresa tra 1 e 5 metri. Ha un tronco spesso e legnoso, ricoperto da una corteccia marrone che si sfalda nel tempo. La base del tronco è ingrossata, particolare che permette alla pianta di immagazzinare l’acqua, utile per la sopravvivenza in periodi di siccità.

Le foglie di questa pianta sono lunghe e sottili, di colore verde scuro. Sono disposte a rosetta all’estremità del tronco e si incurvano verso il basso, formando un elegante ciuffo. Questa pianta produce anche dei fiori bianco- crema che si sviluppano alle estremità dei rami. La fioritura avviene generalmente tra la primavera e l’estate e in alcuni casi può essere seguita dalla formazione di piccoli frutti a forma di bacca, contenenti i semi.

tronco ingrossato

Come coltivare la pianta mangiafumo

La mangiafumo non è affatto difficile da coltivare grazie anche alla sua adattabilità e alla resistenza. Può essere coltivata sia in vaso che in giardino. Ha bisogno di essere esposta in un luogo soleggiato, anche sotto il sole diretto e in un ambiente con temperature non inferiori ai 10 gradi.

Per quanto riguarda l‘irrigazione, durante il periodo di crescita attiva ha bisogno di un terreno costantemente umido, prestando sempre attenzione ai ristagni d’acqua. In inverno le annaffiature vanno ridotte o sospese in questo periodo riesce a sopravvivere con l’acqua immagazzinata alla base del tronco.

Una volta l’anno, preferibilmente in primavera, va somministrato del concime, magari utilizzando un fertilizzando a lento rilascio. Essendo una pianta molto resistente è difficile che venga attaccata da parassiti. Nel caso però venga colpita da un’infestazione di cocciniglia, si possono pulire le foglie con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o utilizzare un sapone neutro.

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