Conosci i gerani parigini? Dai vita al tuo balcone

Gerani parigini, come curarli per arricchire il balcone di fiori e colori

Se volete trasformare il vostro balcone in un’esplosione di fiori e colori non potete non coltivare i gerani parigini, delle piante affascinanti originarie del Su Africa. Questi fiori pendenti, oltre che per la bellezza sono conosciuti per la loro resistenza e la loro capacità di adattarsi a diverse condizioni climatiche. Certo, come tutti i fiori hanno bisogno delle giuste cure. Andiamo a vedere quindi come farli crescere sani e rigogliosi.

fiori

Come prendersi cura dei gerani parigini

Partiamo con il dire che, visto il paese di provenienza, la luce per queste piante è fondamentale. Queste piante amano la luce solare ed hanno bisogno di riceverla per la maggior parte della giornata. Quindi quando andrete a metterli nel vaso, posizionateli in una zona possibilmente esposta a sud o sud-est.

Quando le temperature si fanno eccessivamente elevate, spostateli in una zona del balcone dove possano godere del sole al mattino, ma proteggeteli nelle ore centrali e più torride della giornata. Questo particolare non serve soltanto a garantirgli la salute ma anche a permettervi di vederle sempre piene di fiori.

Come sapete bene, quando acquistate le piante, la prima cosa che dovete fare, una volta a casa è rinvasarle. Anche per i gerani parigini vale la stessa cosa. Il vaso è fondamentale per permettere alle piante di svilupparsi al meglio. Quindi sceglietelo più grande prestando sempre attenzione alla presenza di fori di drenaggio.

balcone

Anche il terriccio è fondamentale per garantire ai gerani parigini la giusta drenabilità e la possibilità di assorbire al meglio i nutrimenti di cui necessitano. Quindi, non lesinate sul prezzo, ma sceglietelo di alta qualità e con un pH leggermente acido.

Per quanto riguarda l’irrigazione, sopratutto durante la stagione estiva, i gerani parigini hanno bisogno di essere annaffiati spesso ma in maniera equilibrata. Controllate regolarmente l’umidità del terriccio, magari infilando un dito, per assicurarvi di innaffiare solo quando i primi centimetri sono asciutti. Innaffiate in tarda serata, evitando di bagnare le foglie per prevenire malattie fungine.

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