Concimare il mais dolce: è questo il segreto per un ottimo raccolto

Mais dolce, come concimarlo per ottenere un raccolto rigoglioso

Il mais dolce è una delle delizie estive che amiamo ed utilizziamo in molti modi per dar vita alle nostre insalatone o a piatti sfiziosi e nutrienti. Coltivarlo nel proprio orto e poterlo mangiare fresco, regala grandi soddisfazioni. Tuttavia, per ottenere un prodotto di alta qualità e un raccolto abbondante è importante prestare attenzione alla concimazione.

pannocchia

Se coltivate il mais dolce dovreste sapere che per ottenere spighe piene e saporite, le piante hanno bisogno di nutrienti specifici in diverse fasi della loro crescita. I nutrienti principali di cui il mais dolce ha bisogno sono l’azoto, il fosforo e il potassio. L’azoto è essenziale per la crescita delle foglie e per la produzione di clorofilla. Il fosforo è importante per lo sviluppo delle radici e per la formazione dei semi. Infine, il potassio aiuta a regolare l’assorbimento dell’acqua e contribuisce a rendere la pianta più resistente alle malattie.

Come e quando concimare le piante di mais dolce per un raccolto rigoglioso

La concimazione del mais inizia già in fase di semina, quando andrebbe preparato il terreno. Il primo passo viene fatto applicando un fertilizzante in forma granulare, per fornire ai semi una piccola quantità di nutrienti che li aiuteranno a germogliare e a stabilizzarsi nel terreno.

mais

Dopo circa quattro settimane dalla semina, le piante iniziano a sviluppare gli steli e necessitano di un fertilizzante che contenga molto azoto, importantissimo poiché stimola lo sviluppo delle foglie e degli steli e rende le piante più robuste.

Esiste una tecnica apposita per somministrare alle piante questa seconda dose di fertilizzante e si chiama la medicazione laterale. Questa tecnica consiste nel distribuire circa 30 ml di fertilizzante ogni due o tre piante a circa 7-10 cm di distanza da ciascun stelo. Infine, l’ultima dose di fertilizzante va somministrata durante la fase di maturazione del mais. In questa fase, le piante richiedono sostanze specifiche, come l’azoto e il potassio, per far maturare le spighe in modo pieno e ricco di sapore.

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