Una comune abitudine che rallenta il cervello e che potrebbe portare a problemi cardiaci
Per molti è banale routine, ma in realtà rallenta il cervello e crea problemi di tipo cardiaco
Come una vera e propria macchina, anche il nostro corpo ha bisogno di essere trattato nella giusta maniera, dandogli tutto ciò di cui ha bisogno, onde evitare di avere delle ripercussioni in termini di salute. Con ogni probabilità il consiglio che vi andremo a fornire lo avete già sentito una marea di volte, ma magari continuate a prendere la questione sottogamba: così non si fa! Questa cattiva abitudine che potenzialmente rallenta il cervello e comporta problemi cardiaci.
Il ‘vizio’ che rallenta il cervello
Tra le frasi ricorrenti dei nutrizionisti, spicca l’importanza della colazione, il pasto principale della giornata e mai da saltare. Alla base di tale monito una constatazione assodata da elementi scientifici: calibrare l’apporto calorico giornaliero in maniera errata ha delle ripercussioni negative. Difatti, nel momento in cui il metabolismo accusa alterazioni, si riscontrano talvolta non solo aumenti di peso, bensì pure disturbi digestivi quali reflusso e dispepsia. I rischi inerenti all’annullamento della colazione non si esauriscono comunque mica qui. Pertanto, bisogna prestare la giusta attenzione, perché un comportamento negligente rende la mente meno lucida e reattiva e incrementa le possibilità di avvertire ulteriori disagi.
Secondo quanto riferisce l’istituto Humanitas, se per oltre 16 ore manca l’apporto di glucosio, il deficit di nutrienti rallenta il cervello. A tal proposito, appaiono interessanti i dati registrati circa i bambini e i teenager. Fare una buona colazione avrebbe degli influssi positivi sul rendimento scolastico, traducendosi in maggiore resistenza fisica e concentrazione. Non meno rilevanti le capacità di attenzione, di memorizzazione e dello svolgimento di esercizi per allenare le funzioni cognitive.
Stando a ulteriori studi, il rischio di disturbi cardiaci incrementerebbe fino al 27 per cento nei soggetti che persistono in tale cattiva abitudine. Una ricca e regolare colazione sarebbe, al contrario, in grado di modulare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e di migliorare la pressione. Si suggerisce, poi, di consumare il pasto entro due ore dal risveglio, purché non oltre le ore 10 del mattino. Infine, l’ideale sarebbe concedersi un mix di nutrienti, dai carboidrati alle proteine, senza buttarsi nelle merendine confezionate, piene di zuccheri industriali.