Come va conservato il caffè avanzato? Dentro o fuori dal frigo? In tanti sbagliano

Una delle bevande più presenti nella vita delle persone è senza dubbio il caffè. Bevuto caldo è eccezionale, ma anche freddo, in una stagione calda come questa, ha certamente il suo perché. È bene dunque sapere quale sia la modalità più corretta per conservarlo, così da poterne gustare appieno il suo gusto e il suo aroma anche in un secondo momento. La domanda che molti si pongono è: va tenuto dentro o fuori dal frigorifero?

Il caffè non è soltanto una delle bevande più consumate al mondo, ma possiamo anche considerarlo un nostro amico fedele, che ci accompagna durante le giornate e ci da quella spinta in più per affrontarle. Gustarlo al mattino appena svegli è un piacere, se non addirittura una necessità, ma anche durante la giornata ha sempre il suo perché.

Ci capita spesso di preparare una moka, gustarne una tazzina bollente e non sapere cosa fare con il caffè avanzato. Soprattutto durante l’estate è però piacevole berlo freddo o prepararci delle ricette. Ma come si conserva questa bevanda? Dentro il frigorifero oppure fuori? Questo è un quesito che coinvolge molte persone.

Gli esperti sono abbastanza chiari sulla questione. Affinché il caffè mantenga il più possibile il suo caratteristico aroma e il suo amatissimo gusto, è bene conservarlo assolutamente fuori dal frigo. Per lui vale un po’ lo stesso discorso delle patate, ad esempio, che vanno conservate in un luogo asciutto e fresco, lontano da fonti di calore o luce diretta del sole.

Chiaro, poi, che se il consumo debba avvenire oltre le 24 ore, si può procedere a metterlo al fresco in frigorifero. In questo caso si consiglia ti tirarlo fuori una mezz’oretta prima e di berlo comunque a temperatura ambiente per assaporarlo al meglio.

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