Come stappare il naso chiuso con un semplice trucco
Esistono diversi rimedi per alleviare un naso chiuso, ma qual è il più efficace?
Il naso chiuso è un problema che affligge il più della popolazione proprio in questo periodo, con l’arrivo dell’inverno e dei primi freddi.
Nonostante non sia una condizione clinica particolarmente dannosa, può essere una spina nel fianco: una congestione nasale provoca in genere fastidio e dispnea nei casi più gravi.
Si tratta di un sintomo influenzale o allergico, e dunque estremamente stagionale e ricorrente, spesso associato anche a scolo nasale e congiuntivite.
Ma perché accade e quali sono i rimedi più efficaci?
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Naso chiuso: cause e rimedi
Per prima cosa bisogna chiarire il fattore eziologico alla base della congestione nasale, in modo tale da definire una terapia adeguata che spesso richiede un consulto medico.
Qualora infatti si tratti di una reazione allergica l’unico modo per alleviare il sintomo è ricorrere ad antistaminici o persino farmaci cortisonici che siano mirati all’allergene in questione.
La condizione cronica più frequentemente affrontata in questa maniera è la rinite allergica, piuttosto diffusa soprattutto in primavera.
Quando invece il naso chiuso è una manifestazione clinica influenzale si apre un ventaglio più ampio di soluzioni probabili.
In questo caso il naso si tappa per via di un blocco del movimento ascensore muco-ciliare dell’epitelio nasale, che provoca un accumulo di muco. Tendenzialmente avviene a seguito di ampi sbalzi di temperatura.
In tal caso la terapia farmaceutica si avvale di farmaci decongestionanti e mucolitici, che possono avere effetto sistemico sulla causa oppure solo sul sintomo.
In alternativa si può ricorrere al metodo casalingo dei suffimigi per alleviare il fastidio: sono molti gli ingredienti impiegati a tal proposito dal comune sale grosso all’olio di menta o di eucalipto.
L’evaporazione e gli effluvi in acqua calda inalati a fondo hanno proprietà balsamiche ed espettoranti, servendosi solo di acqua bollita!
Un’ulteriore opzione è quella dell’aerosolterapia, in cui a questi vapori somministrati mediante una mascherina che ne impedisca la dispersione, vengono aggiunti farmaci nebulizzati: ancora una volta si tratta di cortisonici e decongestionanti.
Se si preferisce invece l’uso di spray nasali se ne possono trovare diversi in commercio, con principi di menta, acqua di mare oppure acqua di Sirmione, un’acqua termale ad azione mucolitica.
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