Come rimuovere il tartaro per un bagno pulito
Quando si solidifica, il tartaro diventa un osso duro, ma non imbattibile!
Saper rimuovere il tartaro è essenziale per mantenere il bagno in perfetto stato.
Riuscirci, soprattutto nei primi momenti, tende a rivelarsi abbastanza complicato. Tra batteri, funghi e umidità, i nemici dell’igiene di certo non mancano! Con il loro accumulo diventa sempre più complicato sbarazzarsene, perciò è bene muoversi in maniera tempestiva.
Non permettere alla situazione di degenerare, bensì cerca di occupartene ogni giorno o quasi. Perché prevenire è sempre meglio che curare.
A ogni modo, se sei arrivato su questo articolo con ogni probabilità starai cercando di capire come rimuovere il tartaro nel momento in cui si solidifica. Per scoprirlo prosegui con la lettura: ti illustreremo nei minimi particolari gli ingredienti necessari e il metodo corretto da adottare.
Ingredienti e procedura per rimuovere il tartaro dal bagno
Partiamo dall’occorrente. Quali sono gli ingredienti che ti dovresti procurare per far fronte al problema? Ecco una lista completa:
- bicarbonato di sodio;
- una bottiglia di aceto bianco;
- spazzola di setole morbide;
- guanti;
- una maschera.
Hai notato? Non ci sono soluzioni chimiche! Il fatto è che, per quanto alcuni articoli diano dei risultati, contengono sostanze nocive; perciò, prima di mettere in pericolo la salute tua e dei tuoi cari pensaci su due volte. Oltretutto, le sostanze qui suggerite riescono ampiamente ad assolvere al loro compito.
Veniamo ora al procedimento. Innanzitutto, indossa la maschera, i guanti e tieni sia le finestre sia le porte aperte affinché l’aria circoli. Dopodiché, sulle incrostazioni del bagno metti un po’ di aceto bianco.
Aggiungi un cucchiaino di bicarbonato di sodio e applicalo con la spazzola sulla parte interessata, finché le macchie non svaniscono. Se l’intero pavimento è macchiato prova a metterci pure un po’ di aceto bianco nel secchio usato per la pulizia. Abbi pazienza e vedrai che sarai tu ad avere la meglio!