Come rendere più digeribile la cipolla: dovresti conoscere questo trucco
Se vuoi rendere la cipolla più digeribile, prova con questo trucchetto
La cipolla, sopratutto per quanto riguarda la cucina Mediterranea è la regina incontrastata di moltissimi piatti. Conosciuta fin dall’antichità è spesso utilizzata come base per molti piatti tradizionali grazie al suo aroma inconfondibile.
Grazie al contenuto di vitamine, minerali e sopratutto di antiossidanti è molto apprezzata e considerata un alimento benefico per la salute. Tuttavia, alcune persone possono avere difficoltà a digerirla a causa del suo contenuto di zolfo e dei suoi oli essenziali. Fortunatamente, esistono diversi modi per rendere più digeribile la cipolla senza comprometterne il sapore e gli effetti benefici sulla salute.
Il trucco per rendere la cipolla più digeribile
Innanzitutto è bene specificare che la convinzione che la cipolla cotta sia più digeribile di quella cruda è sbagliata.
Le proprietà della cipolla si estendono anche al sistema digestivo. Il suo consumo regolare favorisce la digestione, stimola l’appetito e previene disturbi come la stitichezza. Se poi non si gradisce il sapore della cipolla cruda, la si può far cuocere leggermente, evitando però di friggerla o soffriggerla.
L’opzione migliore per renderla più digeribile rimane quella di far marinare le fette o le cipolle intere. La marinatura aiuta a ammorbidire le cipolle e a ridurre la concentrazione di sostanze irritanti. Puoi marinarle nel vino bianco, nel succo di limone o nell’aceto di mele per 30 minuti o più prima di consumarle.
Un’altra tecnica per rendere più digeribile la cipolla cruda è immergerla in acqua fredda per almeno 10 minuti prima dell’uso. Questo metterà in moto un processo di osmosi che ridurrà la concentrazione di sostanze irritanti presenti in questo ortaggio.
Infine, se avete problemi di digestione con la cipolla, potete provare ad utilizzare varianti più dolci o meno irritanti come le cipolle di Vatolla e Cannara. Queste varietà contengono meno zolfo e oli essenziali rispetto alla varietà bianca o rossa, rendendole più digeribili.
