Come pulire i funghi porcini
Prima di cucinare i funghi porcini appena comprati devi lavarli con cura per eliminare ogni residuo di terra: ecco come fare
La varietà di funghi più apprezzata e consumata in Italia è senza dubbio quella dei funghi porcini, che con il loro gusto e odore inconfondibile si possono utilizzare davvero per moltissime ricette. Si possono consumare crudi, cotti, secchi e perfino sott’olio, ma la prima cosa che bisogna saper fare è pulirli!
I funghi porcini, dopo essere stati raccolti, non vengono di norma sottoposti ad alcun tipo di trattamento. Proprio per questo motivo è indispensabile pulirli con cura a casa prima di cucinarli. Vediamo allora come fare in poche e semplici mosse!
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Come si puliscono i funghi porcini?
La prima cosa di cui avrete bisogno per pulire i funghi porcini è un coltellino dalla lama affilata e liscia, che vi servirà per raschiare via ogni residuo di terra presente sul gambo. Se invece il fungo è abbastanza pulito potete semplicemente passare un pennello sulla sua superficie così da rimuovere eventuali pezzetti di terriccio.
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A questo punto, effettuate un movimento rotatorio con estrema delicatezza per separare la cappella del fungo dal gambo, facendo attenzione a non rompere nessuno dei due. Passateli quindi rapidamente sotto un getto d’acqua per eliminare ulteriori residui di sporco, asciugandoli con cura. Bisogno infatti ricordare che i funghi andrebbero lavati il meno possibile per evitare che si impregnino di acqua.
Dopo questi passaggi potete passare al momento del taglio, da effettuare nel modo che più preferite e in base al tipo di piatto che volete cucinare. In generale, il gambo e la cappella andrebbero tagliati a fettine separatamente, ma se il fungo è piuttosto piccolo potete tagliarlo per intero.
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