Come disinfettare e pulire il cestino della cucina se emana cattivi odori
La puzza smetterà di essere un problema
Disgustosi! Anche il cestino della cucina può emanare cattivi odori. Per disinfettare al meglio la tua pattumiera ti diamo delle pratiche dritte, semplici da porre in pratica.
Cosa fare se il cestino della cucina ha cattivi odori
L’aceto bianco è un antibatterico naturale dalla conclamata efficacia. Ciò dipende dalla presenza di acido acetico, una risposta ottimale (e a impatto zero sul tuo organismo!) contro i batteri che inquinano i bidoni. Hai la possibilità di ricorrervi in due modi.
Il primo prevede di svuotare l’immondizia e di tenerla aperta per qualche ora, così da arieggiare. Dopodiché, imbevi una spugna nell’aceto bianco e passala all’interno del cestino coi cattivi odori. Presta un particolare occhio di riguardo alle pareti e agli angoli. Risciacqua con acqua pulita e asciugala all’aperto. Ripeti il procedimento ogni due settimane.
La seconda proposta consiste nel mischiare l’aceto bianco al detersivo per piatti. Quest’ultimo riporterà all’antico splendore le pareti del cestino, rimuovendo lo sporco e le tracce incrostate. Nella fattispecie, ti occorrono:
- 250 ml di aceto bianco;
- 1 cucchiaio di detersivo per piatti;
- 1 litro d’acqua.
Mischia i tre ingredienti, ovvero l’acqua, l’aceto bianco e il detersivo per piatti, in un recipiente. Nella miscela ricavata immergi una spugna, da strofinare poi lungo il cestino intero. In seguito, risciacqua con acqua pulita e sfrega con un panno in microfibra in perfette condizioni, cosicché batteri e muffe non crescano nell’umidità.
Se il tuo cestino dai cattivi odori ha un contenitore interno, niente ti impedisce di adottare lo stesso metodo. In generale, i passaggi sopra evidenziati funzionano con qualsiasi tipologia di bidone della spazzatura, dall’acciaio inox al metallo, fino alla plastica.
Tieni presente che per riportare la pattumiera a uno stato accettabile puoi servirti del sapone nero e anche dei cristalli di soda. Il trattamento regolare nel tempo eliminerà l’insopportabile puzza e preverrà peraltro la proliferazione dei microrganismi, le “piccole pesti” alla radice del problema.