Come ottenere una nuova pianta di Oleandro in poco tempo
Con la tecnica della talea, avrai in men che non si dica la tua bella pianta di Oleandro
Il fascino dell’Oleandro è innegabile. Probabilmente anche tu lo avverti, dato il favoloso aspetto, in grado di valorizzare giardini e terrazzi. Tuttavia, al di là della mera funzione estetica, comunque importante, la pianta dà tutta una serie di vantaggi meritevoli di essere conosciuti.
Da una semplice talea, hai l’opportunità di ottenere una nuova coltivazione. Nel corso dei prossimi paragrafi ti andrò a spiegare, passo dopo passo, come riuscirci in questo processo facile e veloce. Attieniti a seguire le istruzioni che ti andremo ora a fornire e potrai dirti soddisfatta dei risultati ottenuti.
Oleandro: come ottenere una nuova pianta
Al solito, partiamo dell’occorrente:
- un ramo di Oleandro senza fiori;
- terreno;
- acqua.
Ebbene sì, non occorre altro per ottenere i risultati desiderati. Preleva un ramo di Oleandro sano e robusto, privo di fiori, avente una lunghezza compresa tra i 10 e i 12 cm. Rimuovi le foglie dalla base, lasciandone giusto due o tre sulla cima, e tagliale a metà, così da ridurre la traspirazione e l’evaporazione dell’acqua.
A questo punto, prepara il terreno, inumidendolo in un vasetto di plastica. Immergi la base della talea nell’acqua e poi piantala nel terreno umido. Quindi, coprila mediante una bottiglia di plastica tagliata sul fondo, in modo da creare un ambiente umido e protetto, e collocala in un luogo luminoso, purché protetto dai raggi solari diretti. Monitora ora la crescita.
Dopo circa un paio di settimane, dovresti notare la comparsa di nuove foglioline. In tal caso, hai fatto bingo! Significa, infatti, che ha radicato. Copri di nuovo la talea con la bottiglia per altre due settimane, in modo da rafforzarne lo sviluppo.
Infine, trasferiscila in un vaso di maggiori dimensioni o direttamente nel terreno, qualora abbia maturato sufficiente forza. Il periodo più indicato nel quale attuare il processo è la stagione primaverile o estiva. Assicurati di garantirgli una regola annaffiatura, senza esagerare, e scegli un terriccio fertile e ben drenato. Non radica da quattro settimane? Prova a ricominciare. La perseveranza paga!