Come curare ed innaffiare l’albero di Giada correttamente
Ecco come innaffiare la pianta di Giada nei momenti giusti
La Crassula Ovata, comunemente chiamata Albero di Giada, è una pianta molto amata appartenente alla famiglia delle crassulacee, proveniente dall’Africa meridionale. Questa non è complessa da coltivare ma richiede una certa conoscenza per poterla innaffiare correttamente e farla crescere al meglio.
Il suo nome, ”ovata”, fa riferimento alla particolare forma delle foglie che ricordano quella di un uovo. Questa pianta è arbustiva e presenta fitte ramificazioni. Le foglie tonde hanno un colore tendente al verde scuro con qualche sfumatura rossastra e crescono in coppia. La fioritura invece arriva nei periodi invernali
Questa pianta naturalmente tollera bene la siccità, anzi, questa necessita che tra una innaffiata e l’altra il terreno si asciughi completamente. Il problema principale in cui si può incorrere se non si rispetta un utilizzo moderato di acqua è invece il marciume radicale. In particolare può rivelarsi problematico in caso di terreni non drenanti.
Ecco anche un video utilissimo per moltiplicare la vostra pianta di Giada:
Con quanta frequenza innaffiare l’albero di Giada
Come abbiamo detto la provenienza della pianta di Giada è l’Africa, dunque è ben abituata come molte piante grasse a periodi di siccità e temperature elevate. Per questo motivo riesce ad immagazzinare l’acqua, tramite umidità, all’interno delle foglie sferiche e degli steli.
Dunque al contrario di piante più comuni, tollerano molto bene la siccità ma soffrono in caso di irrigazione eccessiva: causerà il marcire delle radici e l’ingiallimento delle foglie. Dunque alla luce di questo basterà capire da soli quando è il momento per innaffiarla, semplicemente guardando e tastando il terreno. Se è ancora umido o bagnato non è il caso di aggiungere ulteriore acqua.
Durante le stagioni fredde questa procedura andrà fatta una volta ogni quindici giorni circa, più spesso invece in estate.
Come capire se la tua pianta non sta bene
Se non hai seguito i consigli precedenti perché non ne eri a conoscenza la tua pianta di Giada sta probabilmente soffrendo. Come possiamo fare però per accorgercene?
La prima cosa da fare è guardare le foglie, se il loro colore non è il classico verde brillante che le caratterizza potrebbe esserci un problema. In caso di marciume infatti le foglie iniziano un cambiamento di colore che va prima al giallo e poi al nero.
Potete però ancora salvarla, vi basterà seguire qualche step. Come prima cosa fatela asciugare bene, in modo che possa riprendersi autonomamente, se la condizione sembra essere grave è il caso di controllare le radici: se presentano marciume è fondamentale che andiate ad eliminare le parti rovinate e marcite.
Può però verificarsi che le fogli siano appassite, questo se non avete dato abbastanza acqua. In questo caso vi basterà semplicemente metterla per qualche minuto a mollo per poi riposizionarla nel vaso.
Scegliere il terreno adatto
Per evitare i problemi prima elencati è anche importante avere un terreno adatto, anche questo è infatti in grado di influire sulla sua salute. Un buon terriccio drenante con della ghiaia favorirà il passaggio dell’acqua e impedirà i ristagni che come avrete capito sono molto pericolosi.
Vedi anche Come innaffiare la pianta di aloe: i consigli dei giardinieri