Come far fiorire un Anthurium pigro: il trucco che pochi conoscono
Per stimolare la fioritura di un Anthurium pigro cura questi passaggi fondamentali
Oltre a permetterci di respirare aria sana, le piante sanno conferire un tocco di personalità in più alle nostre abitazioni e trasmetterci allegria. Con i suoi fiori appariscenti e colorati, l’Anthurium è un vero e proprio spettacolo, tutto da ammirare. Affinché cresca al meglio occorre, però, prestare bene attenzione, poiché una serie di disagi potrebbero impedire il raggiungimento dei risultati desiderati.
Nel caso in cui non fiorisca, ti raccomandiamo di valutarne al meglio le condizioni, senza lasciarti prendere dalla frustrazione. Fai un bel respiro e cerca cosa potrebbe essere andato storto. Nel corso dei prossimi paragrafi ti andremo, appunto, a guidare nel processo.
Il trucco per far fiorire un Anthurium pigro
Cominciamo col mettere in chiaro un punto fondamentale: la posizione è fondamentale. L’Anthurium necessita di tanta luce solare diretta. Ergo, posizionala in una zona ben illuminata, ma non esposta al sole diretto, altrimenti andrai a bruciarne le foglie.
Un’irrigazione eccessiva ha un effetto deleterio. Tra un’irrigazione e l’altra, l’Anthurium predilige un terreno ben asciutto. Troppo apporto idrico è una potenziale causa di marciume radicale e a quel punto la crescita verrebbe inevitabilmente interrotta.
Accertati di aver scelto un vaso dal buon drenaggio. Per essere sicura infila un bastoncino (va bene anche uno stuzzicadenti) o un dito nel terreno, intervenendo solo quando è strettamente necessario. Lascia, inoltre, perdere i terricci eccessivamente compatti: meglio leggeri.
A livello di umidità, la specie ne ama una elevata, tra il 60 e il 90%. Aumentala usando un umidificatore, posizionandola su un vassoio con ciottoli di argilla immersi in acqua o nebulizzandola regolarmente sotto le foglie.
Ogni due settimane durante la produzione di nuovo foglie e tre nella fioritura, fornisci del concime per piante da fiore, possibilmente organico liquido, con proporzioni uguali di potassio, fosforo e azoto. Fermati quando i fiori appassiscono. Infine, verifica l’assenza di malattie e, laddove opportuno, adopera un repellente di qualità.