Basilico, basta foglie bucate e rovinate: l’ingrediente per eliminare gli insetti
L'alleato migliore per liberare il basilico dagli insetti
In virtù del sapore ricco che conferisce agli alimenti, il basilico è una delle piante più comunemente utilizzate in cucina.
La coltivazione non è però così semplice come qualcuno può magari pensare perché ci sono malattie e parassiti pronti ad attaccarlo.
Qualche esempio? Afidi, coleotteri, mosche bianche e tripidi sono tra i tipici nemici da debellare. Tuttavia, se trattate con un ingrediente naturale, le foglie del basilico vengono preservate intatte e sane.
La soluzione contro gli insetti che attaccano il basilico
Si tratta dell’olio di neem, ricavato dall’omonimo albero indiano. Nonostante abbia un basso impatto ambientale, risulta davvero efficace contro gli insetti distruttivi e ne scongiura il proliferare. Usandolo a mo’ di spray, li soffocherà al contatto e impedirà la schiusa delle uova.
Questi prodotti, noti pure come azadiractina, sono perlopiù concentrati per l’impiego in giardino. Sono sicuri da applicare sulle piante commestibili, purché la quantità rientri in soglie accettabili.
Difatti, un sovradosaggio sortirà l’effetto contrario, ossia ucciderà le piante, formando una copertura sulla superficie delle foglie e, per via del calore del sole, le farà bruciare.
Dunque, l’olio di neem va diluito con acqua. Quanto alle proporzioni, affidati all’etichetta presente nella confezione. In alternativa, esistono dei flaconi spray portatili già pronti all’uso. Una volta spruzzati rimangono efficaci per almeno 3-4 giorni.
Per sfruttarlo nella maniera migliore devi rammentare due cose quando applichi l’olio di neem sulle piante di basilico. Innanzitutto, fallo in prima serata. È accettabile pure nel tardo pomeriggio, ma dopo che il sole ha cominciato a tramontare correrai meno rischi. Ciò poiché i raggi solari provocano ustioni e scottature sul fogliame.
La seconda dritta è di prestare un occhio di riguardo all’applicazione. Copri le foglie con l’olio, stando ben attento alla parte inferiore, dove i parassiti abitualmente si nascondono. La sostanza spruzzata di solito non li uccide a contatto, ma ne interromperà la capacità di nutrirsi, mutarsi o addirittura riprodursi.