Come e quando rinvasare le piante grasse
Se eseguirai il lavoro a regola d'arte cresceranno forti e sane!
Le piante grasse conferiscono senz’altro fascino a un’abitazione. Con le loro forme caratteristiche si mettono in evidenza e donano un tocco subito migliore. Questo a patto che si sappia come prendersene cura. Gli step da porre in pratica sono semplici, perciò vedi di seguirli e beneficerai di ottimi risultati.
Nel nostro caso specifico, ci andremo a occupare del rinvaso. Una tecnica essenziale, da porre in pratica con pazienza e dedizione. Se avrai sufficiente spirito di iniziativa, le cose andranno per il verso giusto. A prescindere dalle condizioni meteo, ci sono degli step essenziali da eseguire. Attieniti a porli in pratica, fai tesoro delle dritte e… buona fortuna!
Piante grasse: come e quando eseguire il rinvaso
Partiamo col dire ogni quanto eseguire il rinvaso delle piante grasse. Una risposta definitiva, adatta a qualsiasi specie, in realtà non esiste. E te lo potrà confermare il tuo rivenditore di fiducia, alla quale ti suggeriamo di rivolgerti in caso di dubbi.
Specie nel caso in cui tu sia un cliente affezionato, ti aiuterà molto volentieri. Anzi, forse ti apparirà persino entusiasta all’idea di condividere la sua esperienza in materia. Parlare di un argomento che ti sta a cuore è sempre un piacere e lo sarà probabilmente anche per lui.
Di norma, le piante grasse andrebbero rinvasate nella seconda metà della primavera, da aprile a giugno. Allora esce dal riposo invernale ed è in piena crescita. Qualora le temperature siano piuttosto elevate, va bene pure in autunno. Occhio, comunque, a non effettuarlo nelle giornate di troppo caldo o troppo freddo: correresti il rischio di sottoporle a eccessivo stress.
Rimuovi la pianta dal vecchio vaso e rimuovi il terriccio dalle radici con un cucchiaio e rimuovi quelle danneggiate. Riempi il nuovo vaso con terriccio specifico per cactacee, colloca la pianta nella nuova dimora e con altro substrato riempi gli spazi vuoti.