Come e quando raccogliere i semi di lantana

Moltiplicherai le piante e rispetterai l'ambiente!

Originaria dalle zone tropicali dell’America Centrale e Meridionale, la lantana è una pianta dall’indubbio fascino. Riesce, infatti, a esaltare il colpo d’occhio dell’intera abitazione. Con i fiori di varie tonalità, conferisce un tocco unico e irresistibile. E questo lo saprai già, ma forse ti sfugge il perché e il quando raccoglierne i semi. Difatti, non tutti sono a conoscenza dei notevoli vantaggi associati a una pratica tanto semplice quanto efficace.

Semi di lantana: come e quando raccoglierli

Lantana meravigliosa

Il principale punto di forza della lantana è da ricercarsi nel fattore estetico. Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo, in quanto crediamo sia giusto sottolineare la bellezza di uno dei sempreverde migliori in circolazione. Ormai lo troviamo comunemente pure da noi, in Europa e, più nello specifico, in Italia. Per propagarne la diffusione con nuove piantine, hai due opzioni.

Primo piano lantana

La prima consiste, ovviamente, nel comprarle in negozio: semplice, veloce e… costoso. L’alternativa è raccogliere i semi. In primo luogo, non comporta nessuna spesa aggiuntiva. E soprattutto oggi siamo ben consapevoli quanto sia importante limitare le spese quotidiane.

Con lo scoppio dell’inflazione dobbiamo prestare maggiore attenzione riguardo al modo in cui gestiamo i nostri risparmi. Inoltre, essendo piante adattate alle condizioni del giardino, le nuove che sorgeranno avranno maggiori chance di sopravvivenza. Infine, sarà una decisione sostenibile, andando a ottimizzare l’utilizzo di risorse per la produzione e il trasporto.

Lantana fiori

Ma quand’è il momento giusto per raccogliere i semi di lantana? I fiori appassiti e i baccelli secchi (assumono una colorazione marrone e diventano secchi al tatto) te lo indicano. Sul periodo esatto, esso dipende dalla zona in cui ti trovi.

Se temperata, parliamo di solito di fine estate o inizio autunno. In luoghi tropicali o subtropicali, ciò è sempre possibile. In una giornata asciutta (onde evitare la formazione di muffe), taglia l’infiorescenza con delle forbici da giardinaggio. Fai essiccare per uno o due settimane e a quel punto potrai seminare.

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