Come e quando fare le talee di oleandro
Per moltiplicare le piante di oleandro puoi ricorrere al metodo delle talee: ti spieghiamo quando e in che modo
Non c’è nulla da fare, l’oleandro costituisce la pianta simbolo dell’estate. Lo è da sempre, grazie ai suoi fiori profumati e variopinti, che le donano un enorme fascino. Adatto a decorare balcone, verande e giardini, risulta facile da coltivare ed è in grado di adattarsi a climi caldi e soleggiati.
Oleandro: come e quando fare le talee
Tra i metodi di propagazione più semplici ed efficaci segnaliamo la talea, che permette di ottenere altre piante identiche alla madre. Ma qual è la tecnica esatta da seguire? Specie agli inizi capita di essere sommersi dai dubbi, di sentirsi inadeguati. Beh, non è il caso, perché è giusto una questione di informarsi nella maniera corretta e il gioco è fatto. Nel corso dei prossimi paragrafi ti illustreremo, fin nei minimi dettagli, i passaggi da osservare affinché il processo dia gli esiti sperati.
Partiamo subito dalla lista dell’occorrente:
- una pianta di oleandro da cui prelevare i rametti;
- forbici da potatura;
- guanti protettivi;
- barattolo di vetro;
- acqua;
- terriccio per semina o terriccio universale;
- sabbia;
- vaso;
- ormone radicante (facoltativo)
Partiamo col dire una cosa fondamentale: scegliere il momento giusto fa la differenza. Il periodo migliore è compreso tra la primavera e l’inizio dell’estate. Seleziona i rametti, prediligine giovani, sani e vigorosi, lunghi circa 15-20 cm con 3-4 nodi. Appena sotto un nodo, taglia di netto e in senso obliquo i rametti mediante delle forbici da potatura.
Indossare guanti protettivi: l’oleandro costituisce una specie velenosa. Rimuovi ora le foglie dalla parte inferiore, lasciando appena 2 o 3 all’estremità. Immergi i rametti in un barattolo di vetro con acqua e immergi i rametti per circa 10 cm. Colloca il barattolo in un luogo luminoso, ma non alla luce diretta del sole. Cambia l’acqua quotidianamente. Se intendi velocizzare il processo, utilizza un ormone radicante da diluire. Una volta raggiunta una lunghezza di circa 2-3 cm procedi al trapianto in vaso.
Adoperane uno con un diametro di circa 20 cm e riempilo di un composto di terriccio per semina o universale mischiato con sabbia. Innaffia abbondantemente il terreno e colloca il recipiente in un luogo luminoso e soleggiato. Mantienilo umido, senza mai incorrere in ristagni idrici, e nella fredda stagione, quando le temperature si abbasseranno, trova all’oleandro un riparo.