Come distinguere le castagne buone da quelle “matte”

Finalmente l’autunno e finalmente le castagne, non vedevi l’ora vero? Sai che non tutte le castagne sono uguali? Un po’ come non tutte le ciambelle escono con il buco, ci sono anche castagne che non sono buone come quelle gustose che mangi in strada, alle bancarelle, alla festa di paese. A volte camminando in strada si trovano delle castagne molto più grandi del normale, lucidissime, sembrano molto appetitose, ma non sono commestibili, perchè sono i semi degli ippocastani e sono definite “matte”. Scopriamo insieme come distinguerle da quelle buone.

Riconoscere le castagne matte

Le castagne che sono commestibili, sono quelle che vengono colte, appunto, dall’albero del castagno. La raccolta avviene nei boschi a un’altezza che va dai 300 ai 1200 metri. In genere sono contenute in gruppo all’interno di un riccio che da verde diventa marrone e giunge a maturazione aprendosi e lasciando modo alla castagna di uscire. All’interno di ogni riccio, in genere sono presenti o 2 o 3 castagne, una grande e le altre due di piccole dimensioni. Le castagne matte invece, si trovano in pianura e possono essere utilizzate solo per ornamento. Il riccio è verde e ha poche spine piccole e distanziate, al suo interno il frutto è rotondo, grande e lucido.

Cosa succede se mangiamo le castagne matte

Non vorremmo allarmarvi ma mangiare le castagne matte può essere causa di intossicazione che se sottovalutata potrebbe anche essere causa di problematiche molto più gravi, quali lesioni a livello intestinale e renale. In genere l’intossicazione si manifesta come disturbi digestivi, dolori a livello addominale, nausea e vomito. Inoltre possono essere presenti delle irritazioni alla gola. Oltre all’odore poco piacevole, sono molto amare.

Nel caso di intossicazione si consiglia di recarsi presso il pronto soccorso della propria città per permettere agli esperti di intervenire nella maniera migliore al fine di risolvere la problematica.